“I guardiani della Misericordia ci ricordano che la vita è cara, ma è la libertà che li ha resi vivi”. E’ questo il testo di uno striscione sistemato sul muretto di cinta del Santuario della Misericordia da parte dei volontari dell’associazione “Gli amici di Snoopy”. Un messaggio rivolto a chi ha commesso l’atroce delitto di avvellenare fino alla morte tre dei cinque cani di quartiere che avevano scelto questo luogo per vivere e ai tanti che frequentano questo posto mistico. Uno striscione blu, sotto la colonna con l’effigie della Madonna, in cui sono evidenziate in rosso nella parola “Misericordia” le lettere iniziali dei nomi dati ai tre cani periti a causa della brutalità dell’uomo: Spillo, Odone e Cappuccino. Un altro è ancora ricoverato presso la clinica veterinaria e le sue condizioni non sono delle migliori, Pallina, invece, è stata adottata.
Le indagini su questa vicenda non si sono ancora concluse. Ci sono diverse piste che i Vigili Urbani, incaricati a dare una risposta alla vicenda, stanno seguendo. Le ipotesi vanno da un avvellenamento volontario ad un attengiamento superficiale da parte di qualcuno che però ha sortito lo stesso effetto infausto.