Nell’ambito del Progetto Europeo Contratto di Fiume, a cui partecipano varie Istituzioni regionali, della Provincia di Brindisi ed accademico-scientifiche, la Regione Puglia ha lanciato il Green Festival Canale Reale, caratterizzato da eventi per faranno conoscere meglio ai Cittadini la natura dei propri luoghi, premessa essenziale per migliorare il paesaggio e il territorio in cui si vive.
Il caso (la Provvidenza) vuole che ISBEM di Mesagne (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) abbia un terreno di circa un ettaro attraversato dal Canale Reale. Tale campo agricolo fu donato nel 2015 dalla Signora Cosima Mina ABBRACCIAVENTO ed è sito in contrada Orfani a 4 km dal centro di Mesagne. Grazie a un’idea di Giovanni FRANCO e alla sinergia con un altro ente del 3° Settore, il COMEPER (Comitato Mesagne Per la Ricerca), tale atto di generosità darà vita ad un Giardino Botanico aperto a tutti, data la sua valenza didattica, sociale ed economica. Esso potrebbe anche rappresentare un meta-modello per il territorio pugliese, e un punto di incontro per dar vita ad altri giardini botanici per la riqualificazione e la tutela della biodiversità del Canale Reale. Infatti, la potenzialità del giardino e l’atteso supporto delle Istituzioni innescheranno molteplici progetti in campo naturalistico, finalizzati a far conoscere l’ambiente ai giovani tramite esperienze dirette con la flora e le caratteristiche locali.
Il 28 maggio u.s., 40 studenti della Scuola Media (secondaria inferiore) Aldo Moro – Maja Materdona di Mesagne, con i loro docenti ed il Preside Salvatore FIORE, hanno messo a dimora in tale sito numerose specie di piante officinali, quale piccolo seme per un avvio virtuoso per riqualificare il luogo, non già da spettatori ma da protagonisti ed agenti del cambiamento.
Volontari di ISBEM e del COMEPER, coordinati dallo stesso Giovanni FRANCO, hanno collaborato con i Docenti e gli Alunni dando le indicazioni appropriate per far crescere bene le piante e comprendere la differenza fra piante officinali, edibili, medicinali, aromatiche, da profumo che, invero, sono usate per scopi sanitari, erboristici, liquoristici, aromatizzanti, igienici, cosmetici, alimentari, etc..
Con tali piante si potranno generare prodotti essenziali per rilanciare l’economia del territorio pugliese, come auspicato dalla stessa PAC (Politica Agraria Comunitaria) che vuole tutelare la qualità della vita e la salute degli individui, favorendo la biodiversità e garantendo la salubrità dei prodotti agricoli e naturali usati quotidianamente.