Home Cultura I diritti civili e il rispetto delle scelte altrui nell’incontro con Francesca Cavallo

I diritti civili e il rispetto delle scelte altrui nell’incontro con Francesca Cavallo

da Cosimo Saracino
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(di Regina Cesta) – I diritti civili e il rispetto degli altri sono stati i temi fondamentali dell’incontro che si è svolto sabato scorso, 2 luglio, all’interno del programma del Festival del Libro Emergente. L’occasione è stata la presentazione del libro “Ho un fuoco nel cassetto” di  Francesca Cavallo. Imprenditrice di successo, meridionale, queer e attivista per i diritti delle donne e della comunità LGBTQ+, ha inserito Mesagne all’interno del suo tour che la sta portando il tutta Italia a dialogare con il pubblico di temi attuali che impattano sulla vita di molti cittadini italiani.

Un’occasione di incontro e riflessione quella che hanno vissuto i presenti alla serata organizzata da Regina Cesta e Cosimo Saracino, organizzatori del Festival del Libro Emergente. A dialogare con l’autrice anche Francesca Praticò, Counselor e Assistente sociale presso il Comune di Mesagne.

“Un fuoco nel cassetto” è una autobiografia ma anche un manifesto sociale che l’autrice dona ai suoi lettori, un libro in cui senza mai cadere nell’autoreferenzialità racconta il “viaggio” che l’ha portata da Lizzano a pubblicare in America Rebel girl, il libro realizzato con il crowfunding ancora oggi più venduto al mondo, ma anche pagine piene di riflessioni sugli invisibili, siano questi i disabili, gli omosessuali che troppo spesso nel nostro paese vedono negati loro diritti fondamentali e costretti “a vivere nel tempo della storia e non nel tempo della vita” per usare parole della stessa Francesca Cavallo

Tra i presenti c’era Antonio Calabrese, Presidente del Consorzio dei comuni dell’Ambito territoriale Br4 e alcuni componenti dell’Associazione pari Opportunità di Mesagne che hanno condiviso le considerazioni dell’autrice che ha richiamato alcune parole che sovente vengono taciute ma sono come “Un fuoco nel cassetto” e vanno liberate.

Mesagne si prepara ad ospitare Alessandro Zan, politico ed attivista LGBT italiano che ha promosso ed ottenuto il primo registro anagrafico delle coppie di fatto, aperto anche alle coppie omosessuali e che continua la sua battaglia per l’approvazione del disegno di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, segno che di questi temi, di questi incontri la società ha bisogno per crescere e per confrontarsi perché sono temi che in misure diverse impattano sulle vite di tutti quanti noi.

E’ il tempo della vita che ci chiede di parlare di questi temi, di non nicchiare ancora sul riconoscimento dei diritto di non addurre più scuse perché si approvino leggi che sono segno di civiltà, che non si debba più aspettare trent’anni perché un diritto civile diventi legge. I libri, la cultura, sono le strade da percorrere per costruire una società migliore, inclusiva e ugualitaria, sono il punto di partenza per accendere un fuoco, per rivoluzionare secoli di pensieri che non sono più attuali.

“Una narrazione forte ma reale, in fondo la vita è questa, è diversità, è specificità, ed  giusto che la società cominci a comprendere che parità, pari opportunità sono semplicemente sinonimi di una cultura del rispetto dell’altro e degli altri. La strada da percorrere è lunga, ma ce la faremo”.

 

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