Ogni colpo, ogni passo, ogni movimento è stata una sofferenza. Vito Dell’Aquila si ferma nella semifinale contro Gashim Magomedov per problemi fisici. L’avversario, battuto tante volte in altre competizioni, va a combattere per il primo e secondo posto. A Parigi i dolori per Vito erano forti; a Mesagne, davanti all’ingresso della sua prima scuola di Taekwondo, la delusione era palpabile, così come la preoccupazione per il problema fisico del nostro campione. Vito ha iniziato questa giornata già con una serie di problemi: lo strappo muscolare dei giorni scorsi ha compromesso ogni cosa. Mesagne comunque continuerà ad essere al fianco del suo campione. Oggi i mesagnesi si sono sentiti doppiamente orgogliosi: per Vito Dell’Aquila, che ha combattuto fino all’ultima goccia di forza, e per Carlo Molfetta, a cui è stata affidata l’apertura delle competizioni di Taekwondo. Con una mazza tipica della cultura francese, con cui si aprono i giochi, Carlo è entrato nel Pala Relais di Parigi ed ha dato il via alle competizioni. Grazie ragazzi, Mesagne vi sarà sempre vicina.
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