Home Attualità I nuovi servizi del Consorzio BR4: la mediazione, concetto chiave del nuovo welfare

I nuovi servizi del Consorzio BR4: la mediazione, concetto chiave del nuovo welfare

da Cosimo Saracino
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La scelta del Consorzio BR4 di dotarsi di ulteriori risorse da destinare al potenziamento dei servizi di segretariato sociale – nello specifico di una mediatrice familiare e di una mediatrice linguistico-culturale – ha determinato l’individuazione di nuove figure professionali e dunque di nuovi servizi: le nuove opportunità sono state presentate stamattina nel corso della conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 in via Santacesaria 7 a Mesagne. 

Raffaella Dario, mediatrice familiare, e Anna Chiara Scalera, mediatrice linguistico – culturale, sono intervenute per spiegare funzioni e utilità delle professioni svolte per i Comuni dell’ATS BR4 in collaborazione con il centro ascolto “Marcella Di Levrano”, con gli altri enti e istituzioni, e a favore delle comunità territoriali coinvolte. “I nuovi servizi sono pensati in un’ottica di rafforzamento del sistema integrato di gestione del welfare di cui l’Ambito dispone, con l’obiettivo di rispondere concretamente ai bisogni che emergono, alle vecchie e nuove povertà, anche educative e relazionali, che si rilevano con incidenza crescente”, così il presidente del Consorzio Antonio Calabrese ha introdotto l’iniziativa.

 “La mediazione è un approccio culturale alla pace e al rispetto delle persone, ma è anche un processo di intervento finalizzato a favorire empowerment e gestione costruttiva delle conflittualità”, ha spiegato Raffaella Dario durante il suo intervento, ricordando come il concetto di mediazione familiare penetri nell’impianto dell’ordinamento giuridico italiano a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, conoscendo il pieno sviluppo con l’entrata in vigore della legge n.54/2006 e il suo perfezionamento nel 2021 con riforma Cartabia. “Il servizio di mediazione linguistico-culturale promuove i diritti di cittadinanza e la piena interazione delle persone straniere con il tessuto sociale e culturale della comunità locale, offrendo prestazioni specialistiche ai cittadini immigrati presenti nei Comuni dell’ATS BR4 e agli operatori degli enti locali impegnati in attività di segretariato sociale”, ha dichiarato Anna Chiara Scalera, inquadrando anche dal punto di vista normativo la figura professionale, disciplinata dal d.lgs. n. 286 del 1998 e dalla legge regionale 32 del 2009, “Norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia”.

Per info e contatti sui servizi scrivere e chiamare a: mediazioneinterculturale@ambitomesagne.it, mediazionefamiliare@ambitomesagne.it, info@ambitomesagne.it, consorzio@pec.ambitomesagne.it, telefono 0831.779207.

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