La quinta edizione de “I sapori del Mediterraneo” si terrà a Mesagne dal 7 al 9 luglio prossimi. Fallito l’ennesimo tentativo di tenere a Brindisi l’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Puglia Insieme si Può.
Tanto è stato deciso dagli organizzatori dopo che in questi giorni, per effetto della Circolare Gabrielli entrata in vigore dopo i fatti di Torino e che prevede misure più restrittive sotto il profilo della sicurezza, non è stata ritenuta idonea la location del Monumento al Marinaio che negli anni scorsi ha già ospitato l’evento.
Se il piazzale del Monumento al Marinaio è inutilizzabile perché non prevede adeguate vie di fuga, il Parco del Cillarese, alternativa proposta dalla civica amministrazione, non può ospitare eventi serali dal momento che l’illuminazione pubblica non è adeguata e sufficiente. Problema peraltro sollevato dall’Associazione Puglia Insieme si Può. E così è venuta fuori l’ipotesi di Piazza Santa Teresa. Ma, questa location è stata bocciata dagli organizzatori ai quali è stato chiesto di pagare la tassa di occupazione nonostante il danno economico già subito.
Da qui la decisione di “emigrare” nella vicinissima Mesagne.
Queste le parole di Fabio Pochi, a nome dell’associazione Puglia Insieme si Può:
“Tutto quello che è accaduto mi sembra surreale nonostante, è bene sottolinearlo più volte, sia assolutamente condivisibile la necessità di rispettare le regole. In questi giorni mi sono messo in contatto con l’amministrazione di Mesagne che ha dimostrato apertura nei nostri confronti ed interesse per il progetto. Oggi ho avuto un incontro con il sindaco Pompeo Molfetta e con i tecnici del Comune ed è stato deciso di spostare l’iniziativa nella città messapica . Gli stand de “I sapori del Mediterraneo” troveranno spazio nel centro storico dopo che in questi giorni gli amministratori di Mesagne hanno studiato bene la Circolare Gabrielli per adeguare alle novità normative i luoghi che ospiteranno il nostro evento e gli altri previsti dal cartellone. Mi dispiace per la mia città, mi dispiace per i brindisini, ma sono contento che alla fine di questo incubo si possa tirare un sospiro di sollievo”.