Dichiarazione universale dei diritti umani
Articolo 2
- Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
Costituzione della Repubblica italiana
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Partendo da questi principi fondamentali della Dichiarazione universale dei Diritti Umani e dall’Articolo 3 della Costituzione italiana è partito il progetto “ A scuola di inclusione” tra le classi quinte della scuola primaria Borsellino e i ragazzi dello Sprar- Coop. Rinascita del Comune di Mesagne. Il progetto si è articolato in quattro fasi.
Il primo incontro con i beneficiari del progetto Sprar e i bambini è avvenuto presso la scuola Borsellino. Un clima di festa ha accolto i beneficiari. Canti, elaborati di lavori svolti in classe, letti dai bambini, ha accorciato la distanza culturale e le reciproche diffidenze.
Nel secondo incontro invece, sempre presso la scuola, i ragazzi e i bambini hanno fatto le foto per il calendario 2019. Un auspicio augurale, da fare dono alle famiglie, come messaggio di accoglienza dell’ altro, affinchè la diversità divenga risorsa in questa società dove l’ odio impera. E’ stato un momento molto divertente per tutti. I bambini ed i ragazzi insieme, immortalati nelle foto per fermare nell’immagine l’uguaglianza e al tempo stesso l’unicità di ognuno.
Il terzo appuntamento è servito a rafforzare il concetto di inclusione. Per discutere dell’argomento attraverso le immagini, il film “ Una volta nella vita”, proiettato all’ interno dell’Auditorium del Castello. Il film ha permesso a tutti di esprimere le proprie personali opinioni sulle differenze. Sono emerse delle considerazioni molto importanti e delicate. La sensibilità dei bambini pone molta fiducia in un prossimo futuro, la spontaneità delle considerazioni e la conoscenza dell’argomento ha permesso di eliminare i luoghi comuni fatti di pregiudizi, di esclusione, di emarginazione e odio razziale.
Il progetto si concluderà con la quarta ed ultima fase il 19 Dicembre p.v. con la “ Tombolata dei Diritti “ che si svolgerà presso la Sala di vetro del Parco Potì alle ore 18.00.
Per l ‘occasione verrà offerto un buffet preparato dai genitori degli alunni e dai ragazzi dello Sprar. Il cibo è parte della cultura e le culture alimentari, incontrandosi, permettono la conoscenza e, quindi, di porre le basi all’integrazione abbattendo le distanze per unire tutti. Lavorando in questa direzione risulta evidente la necessità di operare anche per il superamento dello svantaggio linguistico che si configura come ostacolo ed elemento di divisione. L’integrazione passa attraverso la consapevolezza che incontro e scambio favoriscono il processo di continua elaborazione da cui la cultura prende vita. Il progetto tenta di soddisfare l’esigenza contemporanea di promuovere la conoscenza di alimenti diversi, in modo da sviluppare l’approccio interculturale verso l’altro.
Ogni fase ha contribuito allo scopo di promuovere una politica di scambio sociale e culturale sensibilizzando diversi soggetti del mondo scolastico e comunitario (strutture, allievi, docenti, genitori) verso le diversità culturali ed il rispetto delle differenze attraverso l’educazione alla multicultura e alla solidarietà.
