Il Commissariato della Polizia di Stato verrà presto trasferito da piazzale Stazione a piazza Risorgimento nella sede dell’ex Pretura. Ieri sera, durante i lavori del Consiglio comunale, è stato approvato il contratto di comodato d’uso con il Demanio dello Stato. Sull’immobile verrà effettuato un restauro per un importo pari a 4 milioni di euro. La delibera del Consiglio è stata votata all’unanimità con il si convito di tutti i gruppi. L’iter amministrativo è stato seguito in quest’ultima fase dal vicesindaco avv. Giuseppe Semeraro che ha presentato al Consiglio il percorso seguito dall’istituzione prima di giungere alla decisione. Il Vicesindaco, che ha la delega al patrimonio, ha introdotto la delibera dicendo: “Tra le prime incombenze affrontate ad inizio mandato relative alla problematica del patrimonio comunale, questa amministrazione ha voluto concentrare l’attenzione sull’immobile ex Pretura di Mesagne, ubicato in largo Risorgimento. Anche perché è un argomento già trattato dalla precedente amministrazione comunale Un immobile importante, ubicato in zona centrale, di grandi dimensioni, circa 1500 mq, con un cortile di pertinenza, chiuso da molti anni, concesso in uso ad alcune associazioni nell’attesa di definire un preciso indirizzo relativo alla sua destinazione.
Dopo la chiusura degli uffici giudiziari, le precedenti amministrazioni comunali, si posero il problema di come utilizzare tale struttura, ipotizzando ad esempio, in principio, di destinare questo immobile ad una sorta di casa delle associazioni, tanto che si concessero alcuni spazi a qualche associazione (trova allocazione ad esempio l’Auser, che ringrazio per il lavoro che svolge nella nostra comunità).
Questa suggestiva ipotesi è tramontata quando ci si è resi conto che l’immobile abbisognava di urgenti ed improcrastinabili lavori di ristrutturazione, anche importati come i solai ormai ammalorati e pericolanti con seri problemi di sicurezza, oltre ad evidenti costi di gestione ordinaria.
I costi di gestione elevati e l’incertezza di una possibile destinazione del bene, sono fattori che hanno indotto a ricercare soluzioni alternative. (Per chi come me ha frequentato quell’immobile che ha fatto la storia della provincia per tanti anni, sa perfettamente che non sono stati mai effettuati lavori di ristrutturazione).
Fu in quel momento che l’allora sindaco Molfetta, d’intesa con la Questura di Brindisi, intavolò una trattativa volta alla concessione dell’immobile da destinare a sede del Commissariato di Pubblica sicurezza di Mesagne, poiché quella attuale presentava una serie di problematiche. Difatti con nota del 11/09/2017 la Questura di Brindisi manifestò l’intenzione di ricercare una nuova collocazione e con nota del 05/10/2017 il Sindaco Molfetta ipotizzò opere di ristrutturazione a carico del Comune a fronte della corresponsione di un ipotetico canone annuo.
Il 30 maggio del 2018 fu eseguito il sopralluogo a cura del servizio tecnico logistico e patrimoniale della Polizia di Stato, ed in quella sede, mi riferiscono, furono ritenute irrisorie le somme per la ristrutturazione ipotizzate dal Comune in € 350.000,00, rispetto alla mole di lavori necessari allo scopo, tanto che l’allora assessore Librato, propose la possibilità di accendere un nuovo mutuo. Ma la proposta non ebbe seguito e si pensò bene di desistere da questa soluzione.
La questione ovviamente subì un rallentamento, fino a quando il Commissario prefettizio la dott.ssa Erminia Cicoria, decise di intrattenere nuovi contatti con il Questore di Brindisi Rossi e con l’Agenzia del Demanio che sfociarono nella nota del 23/04/2019 a firma del Questore di Brindisi e all’incontro presso la sede comunale in data 09/05/2019, in cui è stato concordato di concedere in uso al Demanio l’immobile ex Pretura. Sulla scia di quanto deciso dal Commissario prefettizio, questa amministrazione comunale ha inteso, dopo una attenta valutazione, di proseguire la strada intrapresa. Abbiamo ritenuto valida la soluzione di concedere in uso al Demanio l’immobile di nostra proprietà per una serie di ragioni, sebbene per 99 anni.
Innanzitutto, molto importante è la valutazione dell’investimento dello Stato e della Polizia di Stato nella nostra città e la volontà di mantenere e rafforzare il Commissariato qui a Mesagne. Qualcuno paventava anche la possibilità che avrebbero lasciato Mesagne, poiché ubicati in una struttura inadeguata, ma questa possibilità, anche se veritiera, era da scongiurare. Destinarlo ai nuovi uffici della Polizia di Stato è, inoltre, un segno forte di presenza dello Stato in una realtà come la nostra che ha vissuto stagioni molto difficili. Perché, siamo convinti, che in questo modo si rafforza la percezione di legalità, del rispetto delle regole e della civile convivenza, Verrà, nel contempo, riqualificata un’area importante della nostra città. Non è stato ritenuto invece, conveniente per l’amministrazione comunale impelagarsi in una ristrutturazione fine a sé stessa, con costi assolutamente non sostenibili per le attuali casse comunali, senza una precisa destinazione del bene. Vi ricordo che abbiamo altri immobili importanti in dote, Domenicani, Belloluogo, Misericordia. La struttura e l’area oggetto dell’intervento sarà dunque, riqualificata dal Demanio dello Stato per un importo complessivo di 4 milioni di euro, con un progetto innovativo e con strutture e tecnologia di avanguardia, al servizio della collettività”.
