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Il Comune di Mesagne e la sfida dei fondi del PNRR

da Cosimo Saracino
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Il Comune di Mesagne va avanti con i progetti del PNRR fidandosi delle rassicurazioni del Ministro Fitto, ma evidenzia un problema di scelte politiche che penalizzano il Sud. In ballo ci sono investimenti per circa 20 milioni di euro che al momento risultano coperti da fondi che il Governo indicherà. Gli uffici comunali hanno prodotto nel tempo una progettualità importante riconosciuta anche da agenzie di statistica nazionale che hanno paragonato la realtà di Mesagne a realtà pugliesi molto più grandi come Lecce.

La posizione dell’amministrazione comunale è stata evidenziata dal sindaco Toni Matarrelli durante l’incontro della commissione speciale per il PNRR, che si è riunita oggi pomeriggio nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini. Matarrelli ha spiegato: ‘La maggior parte dei finanziamenti è stata ottenuta prima dell’introduzione del PNRR. I nostri uffici avevano prodotto una progettualità approvata e finanziata. Il governo Draghi ci ha sottratto le risorse per farle confluire come se fossero all’interno del PNRR. Ci siamo assunti questa volontà del Governo e siamo rimasti al nostro posto, visto che era garantita la copertura. Oggi, con il governo Meloni, questa opportunità del PNRR ci viene tolta. Nel contempo il governo garantisce che non ci saranno problemi di finanziamento, ma rimane un problema politico perché se verranno finanziati dal fondo di coesione, una parte di queste risorse era stata destinata al Sud. È un attacco grave che il governo di destra sta perpetrando nei confronti del sud e chiediamo l’intervento delle parti politiche per opporci a questa scelta. È un’ingiustizia clamorosa, un governo che toglie al Sud per darle al Nord.’ Chiarimento richiesto dalla presidente della commissione, Rosanna Saracino, che durante la riunione aveva manifestato tutte le preoccupazioni riguardo al disinvestimento dei progetti nel Sud. All’incontro erano presenti anche i consiglieri comunali Carmine Dimastrodonato, Carlo Ferraro, Francesco Rogoli e Antimo Sportelli, oltre al presidente del consiglio Omar Ture, l’Assessore Roberto D’ancona e l’ing. Claudio Perrucci. L’Assessore D’ancona, seguendo quanto dichiarato dal sindaco, ha sottolineato: ‘Abbiamo pronti tutti i bandi, stiamo procedendo con le gare d’appalto. Non ci siamo fermati.’

L’ingegnere Perrucci, interrogato dai consiglieri presenti, ha definito quali sono i progetti che sono stati interessati dalle scelte del Governo: “4 progetti riguardano il rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio, per un totale di quasi 5 milioni di euro. Perrucci ha evidenziato che sono stati affidati contratti per la gara di appalto dei lavori. Altri 4 interventi, del valore di 540mila euro, riguardano la messa in sicurezza del territorio. Tre progetti sono dedicati alla rigenerazione urbana, in particolare Calderoni e la rigenerazione del rione Grutti, per un totale di 5 milioni di euro. Le gare sono attualmente in corso e si stanno concludendo in questi giorni. Ci sono anche 2 progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, del valore di 3 milioni e 100mila euro, che riguardano Via Sandonaci e Masseria Canali. Tuttavia, il progetto Eurovelo 5 è stato bloccato a causa dell’interferenza con i progetti della Regina Viarum”.

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