Riceviamo e pubblichiamo: Questa O.S. sente forte il dovere di riferire a tutto il personale del Comune di Mesagne come sono andate avanti le trattative per la sottoscrizione del contratto decentrato e la ripartizione del fondo anno 2023.
Tralasciando gli incontri precedenti dove il Segretario Comunale ignorava le esigenze di CISL e CSA procedendo nella trattativa con le sole OO.SS. CGIL e UIL senza tener conto, come prevede la normativa, che nelle trattative si deve raccogliere il maggior consenso per evitare contenziosi e soprattutto garantendo una trattativa democratica sentendo le opinioni di tutte le OO.SS che rappresentano tutti i lavoratori dell’Ente.
Tralasciando questo discutibile modus operandi del Segretario Comunale che permette queste incresciose situazioni e che come Presidente della D.T. non dovrebbe consentire, siamo arrivati alla data del 7 dicembre 2023.
La parte pubblica aveva presentato una ipotesi di accordo per le Progressioni Economiche Orizzontali, TUTTE le OO.SS. avevano avanzato la proposta di effettuare una progressione economica per tutti gli aventi diritto che erano per tutte le aree contrattuali (operatori,operatori esperti, istruttori, funzionari ed EQ) 79 unità.
Il Segretario a questa nostra proposta unitaria abbandonava la seduta di D.T..
Ci hanno convocato per giorno 13 dicembre 2023 e la parte pubblica ha insistito nel prevedere la progressione economica per il 50% degli aventi diritto, nella misura di 39 progressioni così ripartite:
Area funzionari aventi diritto 11 lavoratori, progressioni 5;
Area istruttori aventi diritto 34 lavoratori, progressioni 17;
Area operatori esperti aventi diritto 26 progressioni 13;
Area operatori aventi diritto 8 progressioni 4.
La CGIL ha esordito senza fare più riferimento alla progressione di tutti gli aventi diritto,ma proponendo una drastica riduzione dell’area dei funzionari ex cat “D”riducendoli da 5 a 1,
per l’area degli istruttori ex cat. “C” si riducevano da 17 a 16, mentre per l’area degli operatori esperti ex “B” si aumentavano di tre unità passando da 13 a 16 per l’area degli operatori ex cat.”A” rimanevano confermate 4 unità.
La nostra proposta invece era quella di calcolare la percentuale riferita alla densità in ogni area in modo da mettere TUTTI i lavoratori sullo stesso piano dando a ognuno di loro le medesime possibilità nella propria area.
Insistevamo in una progressione per tutti gli aventi diritto mentre la CGIL e la UIL confermavano la loro nuova richiesta.
Dopo una discussione anche animata cercavamo di far capire a CGIL E UIL che tutti i dipendenti del comune di Mesagne sono lavoratori con stessi diritti delle ex Cat.”B” che guarda caso sono la maggioranza degli RSU in delegazione trattante.
CGIL E UIL continuavano a insistere tanto che firmavano l’accordo penalizzando tutte le aree eccetto quella che ha la maggioranza in delegazione trattante, finanche le ex Cat. A non hanno beneficiato di alcun incremento numerico di progressioni, ma forse erano troppo intenti a pensare ai propri interessi?????.
Poiché non sono state ripartite in modo giusto per tutti i lavoratori, il CSA non firmava e anche il rappresentante CISL non firmava l’accordo perché le progressioni non erano state equamente ripartite fra le aree.
Queste O.S. resta a disposizione di tutti i Lavoratori che eventualmente volessero ulteriori delucidazioni su quanto è successo negli ultimi anni nel Comune di Mesagne. Non è nostra abitudine strumentalizzare o distorcere la verità tantomeno mettere in competizione e contrasto i Lavoratori, ci siamo semplicemente limitati a riferire quanto è successo in Delegazione Trattante come è nostro dovere dar conto ai dipendenti.
Il Sindacato deve essere fatto a vantaggio di tutti e no in favore solo di alcuni…………………
Come volevasi dimostrare
15/12/2023
Il Responsabile Provinciale Lino Cattolico