Il Presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, con Decreto Presidenziale n.15 del 10 marzo 2020, ha designato il sig. Bruno Mitrugno, ex direttore della Caritas diocesana di Brindisi e Ostuni, quale “Garante per i diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Brindisi”. Tale incarico è svolto in forma del tutto gratuita; per la scelta della persona il Presidente ha tenuto conto sia dei curricula sia delle motivazioni presentate da ciascun candidato.
L’istituzione della figura del Garante è stata fortemente voluta dal Consiglio Provinciale che l’ha prevista su input del Garante regionale dei detenuti; la funzione è normata dallo specifico Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 21 dell’8 agosto 2019.
Il provvedimento voluto dal presidente Riccardo Rossi e dall’intera struttura dell’Ente di via De Leo assume oggi, tra gli altri, un valore ancora più pregnante e necessario, all’interno delle varie strutture deputate, come il Carcere, il centro per gli immigrati o la Residenza per le Misure di Sicurezza (REMS) di Carovigno, alla luce anche dell’emergenza sanitaria che in questi giorni stiamo tutti vivendo, in condizioni tuttavia molto differenti rispetto ai detenuti, per la diffusione del contagio da CoVid 19, in cui la privazione della libertà si aggiunge alle limitazioni che ogni cittadino o familiare del detenuto sta riscontrando. L’attenzione, in questo periodo, da parte della Provincia di Brindisi è, pertanto, anche riposta a far sì che si possa affrontare al meglio l’impatto che il diffondersi dell’epidemia potrebbe avere sulla sicurezza di ogni persona costretta in quelle strutture perché privata, per un periodo di vita circoscritto, della propria libertà.
Il Garante, in sostanza, avrà in generale il compito di individuare, attraverso un monitoraggio periodico e costante nelle varie strutture di privazione della libertà (carcere, Rems, centri per gli immigrati, luoghi di Polizia) eventuali criticità di carattere globale, trovando soluzioni condivise con le autorità competenti per risolverle, al fine di prevenire qualsiasi situazione di possibile trattamento contrario alla dignità delle persone.
La scelta da parte di Rossi di una personalità quale quella di Bruno Mitrugno, noto in città per il suo forte impegno a favore degli ultimi e di coloro che vivono condizioni di estrema marginalità sociale ed economica, è il segno tangibile di una sensibilità e di un’attenzione che troverà terreno fertile di attività a favore di coloro che vivono restrizioni di libertà, per ogni possibile opportunità di recupero e di reinserimento.