Una persona comune al massimo riesce a fare un conto alla rovescia e nemmeno troppo lungo. Eppure c’è una parte della popolazione nata con un talento straordinario che gli inglesi chiamano “Mirror speaking”. Traducendo in italiano potremmo parlare di un “discorso a specchio”. Dici una frase o una singola parola e ti restituiscono tutto con una lettura d destra a sinistra. A Mesagne c’è uno di questi talenti si chiama Stefano Di Matteo, 25 anni, in arte “Onafez” (che è Stefano al contrario con la Z finale). Stefano da quando era alle scuole medie ha scoperto di riuscire a parlare alla rovescia.
Sentirlo parlare è davvero impressionante e non si tratta di parole imparate a memoria, ma riesce a dire al contrario anche una canzone ascoltata per la prima volta. Secondo alcuni neurologi si tratta di uno sviluppo avanzato dell’emisfero destro del nostro cervello. Solitamente viene ignorata, ma questa capacità nasconde invece altre caratteristiche nei soggetti che la presentano. L’abilità di parlare al contrario viene infatti, come detto, collegata alle funzioni dell’emisfero destro. Questa parte è responsabile anche della creatività e dell’istinto artistico. Chi la possiede è più creativo e geniale degli altri. Ed è forse per questo che nei giorni scorsi Stefano è stato selezionato per prendere parte al programma “…E viva il video box” di Rai 2. A Roma è andato accompagnato dall’amico Amedeo Venza per registrare il suo intervento programmato il 7 febbraio dalle 8 alle 8.30 nello spazio dopo quello di Fiorello. Un gioco televisivo dove si vince solo un momento di gloria in Tv.
Stefano Di Matteo è molto popolare anche sui social come Instagram e TikTok. I video pubblicati evidenziano la grande capacità di Stefano di parlare alla rovescia. Qualcuno pronuncia una parola o una frase e prima di pronunciare le stesse cose al contrario alza lo sguardo, lo indirizza in un punto in alto a destra e via con il rovescio. “Riesco a concentrarmi guardando nel vuoto e immediatamente il mio cervello mi restituisce la frase al contrario. La mia non è una memoria fotografica ma la capacità naturale di saper enunciare un intero discorso pronunciando le parole al rovescio”. Stefano in questo momento svolge il servizio civile presso la sede dell’associazione Avis, in futuro vorrebbe continuare il suo impegno nel sociale e magare realizzare un sogno che ha nel cassetto: diventare un politico. Che per uno che parla al contrario forse è il mestiere giusto per farsi capire.