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Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera

da Cosimo Saracino
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Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 ed è raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato presentato nei giorni scorsi a Roma da Confartigianato, Coldiretti, Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi.

Le Confederazioni, in questi giorni, stanno promuovendo iniziative simboliche in tutte le province con la consegna ai Vescovi delle Diocesi di tutta Italia di una statuina, la statuina dell’anno, che mette in evidenza i mestieri che aggiornano e attualizzano i personaggi del Presepe.

Quest’anno si è deciso di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana ‘La Scarabattola’ dei Fratelli Scuotto.

Con questo gesto, Confartigianato e Coldiretti vogliono onorare tutti gli ‘eroi’ della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per gli altri nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

Le due Confederazioni, che rappresentano il mondo artigiano ed agricolo tramite le proprie Associazioni territoriali, le stanno donando in segno di riconoscenza verso tutti gli eroi del nostro tempo che lottano per sconfiggere la pandemia e a testimonianza del coraggio e dell’impegno concreto di milioni di piccoli imprenditori per costruire la rinascita del tessuto produttivo del nostro Paese.

È con questo spirito che si è voluto rendere omaggio a chi, in questo periodo drammatico dell’umanità diventa anche luce di speranza per un mondo migliore: gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici.

Così come si è posta una statua di un’infermiera nel presepe antistante la Basilica Superiore di San Francesco, lo abbiamo fatto oggi a Brindisi nelle Diocesi Brindisi-Ostuni e nella Diocesi di Oria.

Il Presepe – spiegano i rappresentanti di Confartigianato e Coldiretti – è una tradizione molto italiana, la cui origine viene fatta risalire a quello realizzato da San Francesco nel Natale del 1223 a Greccio e che da allora si è sviluppato in tutte le aree del Paese per raccontare la devozione, ma anche la sofferenza, la gioia e l’impegno nel lavoro e in famiglia attraverso personaggi figli dell’ispirazione religiosa ma anche della modernità. 

Alla consegna della statuina al Vescovo della Diocesi di Oria Monsignor Vincenzo Pisanello hanno partecipato Angelo Carluccio Direttore del Patronato EPACA di Coldiretti Provinciale, Alessio Incalza e Alfonso Panzetta rispettivamente Presidente e Direttore di Confartigianato Oria-Francavilla mentre al Vescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni Monsignor Domenico Caliandro hanno partecipato Aldo Raffaele De Sario e Filippo Angelini De Miccolis, Direttore e Presidente di Coldiretti Brindisi, Rino Piscopiello e Fabrizio Topputo, Direttore e Presidente di Confartigianato Brindisi.

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