Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della maggioranza in Consiglio comunale:
IN CITTÀ GRANDE FERMENTO IN OGNI SETTORE
L’ultimo comunicato del PD sull’operato dell’Amministrazione Matarrelli appare tendenzioso, soprattutto perché con i numeri si cerca di rappresentare una realtà ben diversa dalla situazione effettiva. I dati riportati, di fatto, evidenzierebbero una situazione di predissesto finanziario dell’Ente. Se è così, non si comprende il motivo per cui un simile contesto non venga segnalato alla Corte dei Conti.
A questo stravolgimento dei numeri vogliamo dare risposte ordinate, che traggono fondamento non da argomentazioni di parte, ma dalla relazione che il Collegio dei Revisori dei Conti ha prodotto in occasione dell’approvazione del rendinconto di gestione del 2020.
A proposito della spesa pubblica, che a dire del PD sarebbe aumentata, l’Ente ha scelto di non utilizzare l’avanzo di amministrazione, che è stato quasi interamente destinato alla copertura dei crediti di dubbia esigibilità, denotando un atteggiamento prudenziale. Dalla relazione dei Revisori si evince che a fronte dell’aumento della spesa corrente vi è un equivalente incremento dei trasferimenti correnti. Occorre, inoltre, tener presente che l’aumento della spesa è stato fortemente condizionato dalle misure messe in campo dall’Amministrazione comunale per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
QUALORA IL PD NON SE NE FOSSE ACCORTO, SIAMO IN PANDEMIA DAGLI INIZI DEL 2020 E IN APPRENSIONE, PER QUELLO CHE STA ACCADENDO, DAL MARZO DELLO STESSO ANNO.
Nel comunicato del PD viene rappresentata la difficoltà nella riscossione dei crediti da parte del Comune. Ed è innegabile che tale difficoltà vi sia, imputabile anche al momento di crisi economica che stiamo vivendo. Tuttavia, l’Amministrazione ha messo in campo delle misure di cui si attendono i frutti. Intanto, citando testualmente la relazione dei Revisori contabili, “l’Organo di revisione vede con favore le misure correttive che l’Ente sta ponendo in atto al fine di aumentare le entrate derivanti dalla riscossione dei tributi”.
Anche rispetto alle anticipazioni di tesoreria, la relazione dei Revisori dei Conti evidenzia un netto miglioramento: al 31 dicembre, le anticipazioni di cassa ammontavano a 2 milioni e 573 mila euro a fronte di una somma di 5 milioni e 597 mila euro nell’anno precedente. Il rinvio e l’annullamento del pagamento di imposte e tasse, così come avvenuto nel 2020 per IMU, TARI e occupazione del suolo pubblico, ha determinato il ricorso all’indebitamento. Fare riferimento all’indebitamento medio non è assolutamente corretto in quanto il rinvio del pagamento di imposte e tasse ha determinato un momentaneo aumento delle anticipazioni di tesoreria che di fatto aumentano l’indebitamento medio.
I buoni risultati raggiunti diventano ancora più significativi se si considera il fatto che il Comune di Mesagne ha risolto tutte le pendenze creditorie con i soggetti che gestiscono i servizi socio-sanitari per conto dell’Ambito Territoriale Sociale BR/4 che, da quando questa Amministrazione è in carica, vengono finalmente pagati con regolarità, a differenza di quanto è accaduto in passato quando, per far valere i propri diritti, le stesse realtà erano costrette a fare ricorso allo strumento dei decreti ingiuntivi. A questo bisogna aggiungere quanto è stato fatto per riscuotere le somme derivanti dalla gestione dell’Ambito Territoriale, con riferimento sia alle somme anticipate e mai rendicontate dal Comune di Mesagne e sia per quel che riguarda il recupero delle quote di compartecipazione non versate da alcuni Comuni negli anni passati. In totale questa Amministrazione ha già recuperato 2 milioni e 300 mila euro che, entro il 2021, con le azioni già messe in campo, potrebbero diventare 3,5 milioni di euro.
Non vogliamo ulteriormente dilungarci su questioni già ampiamente discusse in Consiglio Comunale. Riteniamo che più che le parole debbano essere i fatti a parlare. Ed è innegabile che, ultimamente, Mesagne sia un cantiere a cielo aperto.
La maggioranza consiliare della città di Mesagne