È questo il titolo dell’ assemblea organizzata dallo SPI (Sindacato Pensionati Italiani) di Brindisi e dalla lega SPI di Mesagne presso l’associazione Di Vittorio nel pomeriggio di ieri. L’incontro, moderato dalla segreteria provinciale Spi Michela Almiento e dal referente Spi per Mesagne Carmelo Santoro, è stato tra l’altro uno dei tanti incontri previsti in tutti i comuni della provincia in preparazione all’iniziativa del 30 ottobre a Brindisi di mobilitazione contro il governo Meloni.
L’appuntamento ha dato l’occasione di far presentare e intervenire nel dibattito il neo segretario generale provinciale CGIL di Brindisi, Massimo Di Cesare, il quale è intervenuto in modo incisivo nell’affermare che “il governo italiano sta compiendo un attacco concentrico alla nostra Costituzione in virtù di quelle riforme che lo stesso governo intende portare avanti su premierato, autonomia differenziata e riforma della giustizia”. “Il rischio – ha sottolineato Di Cesare – è quello di alterare la funzione della nostra Carta Costituzionale”.
Durante l’assemblea è stato ricordato l’iter della raccolte firme per i referendum ad opera di CGIL contro le stesse riforme. “Gli altri rischi – ha aggiunto il segretario -, provengono dalla situazione del lavoro in Italia, il decreto sicurezza che pone attacchi alle libertà personali per ciò che riguarda le manifestazioni di pensiero portando verso uno stato di polizia oltre che alla piaga della riforma fiscale che penalizza continuamente le fasce più deboli”. Citate anche nella riunione le grandi transizioni epocali da quella ambientale, digitale a quella demografica.
Massimo Di Cesare, ha infine informato che “sulla situazione critica della sanità in Puglia, è stato scritto un documento da pubblicare a breve, in coordinamento con la CGIL Puglia sulla carenza del personale sanitario nella regione”.