Il mesagnese Daniele Rolli, laureatosi con lode nel corso di design degli interni presso l’Università IUAV di Venezia, si è distinto per una idea progettuale di rigenerazione incentrata sulla trasformazione del parco archeologico di Muro Tenente in un “eco-museo”. Il lavoro di Rolli è stato fortemente apprezzato per l’idea di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio mesagnese.
La sua visione non si limita alla creazione di un ambiente esteticamente piacevole, ma si estende alla riattivazione delle tradizioni architettoniche, artigianali ed agricole locali, soffocate dalle pressioni del mercato globalizzato. Questo progetto non solo riscopre le radici del luogo, ma le porta alla ribalta, coinvolgendo attivamente la comunità locale nel processo di rigenerazione.
In un’epoca caratterizzata da cambiamenti sociali e climatici senza precedenti, l’approccio di Rolli assume una rilevanza cruciale. Ripensare al concetto di “locale” non è più una scelta, ma una necessità urgente. È un richiamo all’importanza di preservare e valorizzare ciò che rende unica ogni comunità, sia dal punto di vista materiale che immateriale.
Il suo è stato un progetto “fuoriprogramma” che rispecchia la volontà di una generazione di giovani meridionali che, pur formandosi altrove, mantengono saldo il legame con le proprie radici.