Ieri, presso l’Auditorium del Castello Normanno-Svevo di Mesagne, si è tenuta la cerimonia conclusiva del progetto di educazione civica ‘La voce degli invisibili’. I ragazzi della classe 3 B del plesso ‘A. Moro’, guidati dai docenti prof.ssa Patrizia Marsano, Daniela D’Errico e Mino Neglia, hanno dato mostra, a genitori e pubblico, del grado di maturazione raggiunto sui temi della tutela dei diritti civili e dell’accettazione dell’altro. I ragazzi, partendo dalle vicende di Bakary, ragazzo del Gambia che tra immani sofferenze e privazioni è giunto in Italia per realizzarsi, hanno riflettuto sul comune filo che lega ogni essere umano: il diritto ad essere felici, a prescindere da dove si è nati e dall’odio che il genere umano ancora sa coltivare.
I ragazzi hanno realizzato un silent book edito da Dellisanti e girato un video (realizzato da Mimmo Greco Filmaker) dove Bakary, raccontando la sua storia, narra le vicende antiche di una umanità che lotta ancora contro il pregiudizio e la cattiveria. Un sentito ringraziamento alla dott.ssa Elvira Zurlo del progetto SAI, alla comunità Rinascita, al Comune di Mesagne che ha patrocinato l’evento, ad Amnesty International e alla signora Regina Cesta, ma, soprattutto, grazie ai nostri alunni, il cui pensiero critico, sviluppatosi all’ombra del fare sapiente dei docenti, è e sarà rivolto a fare di ogni voragine un pretesto per realizzare un ponte, di ogni mare in tempesta motivo di sosta paziente, in attesa del bel tempo che porta il ‘nuovo’, il quale, come lo stesso Bakary ha affermato, pur se diverso non è da demonizzare perché arricchisce, completa, rinnova.
