Il 7 e l’8 novembre il regista Guy Davidi sarà ospite del Piccolo Cinema Ken Loach per presentare i suoi film e dialogare con i pubblico. Si partirà il 7 novembre con 5 Broken Cameras, realizzato a quattro mani assieme al regista palestinese Emad Burnat, documentario che ha vinto numerosi premi in tutto il mondo e ricevuto la nomination agli Oscar. Cinque telecamere, ognuna delle quali racconta un pezzo di resistenza agli onnipresenti soldati Israeliani nel villaggio dove Emad vive, nella Cisgiordania.
Emad compra la prima telecamera all’arrivo del primo figlio, le scene si spostano dalla crescita del neonato che diventa un precoce bambino ai numerosi atti pacifici di protesta e al costante progresso della costruzione del muro divisorio. Simpatizzanti da tutto il mondo, incluso Israele, forniscono aiuto mentre la resistenza si sviluppa, ma quando la situazione si intensifica, le persone vengono arrestate e gli abitanti dei villaggi uccisi.
Emad continua a filmare nonostante le suppliche della moglie che teme ritorsioni. Il film è un incredibile documento personale e di grande impatto sulla lotta di un villaggio contro le violenze e l’oppressione. Sabato 8 novembre sarà proiettato il suo ultimo film Innocence, che dopo l’anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia ha fatto il giro del mondo,
Innocence racconta la storia di bambini che hanno resistito all’arruolamento ma poi sono capitolati. Le loro storie non sono mai state raccontate perché sono morti in servizio. Attraverso una narrazione basata sui loro inquietanti diari, il film descrive il loro sconvolgimento interiore intrecciando immagini militari di prima mano, momenti chiave dall’infanzia fino all’arruolamento e video amatoriali dei soldati deceduti, le cui storie sono state messe a tacere e viste come una minaccia nazionale.
Dice il regista: “Non c’è niente che mi tocchi di più della sensibilità di un bambino quando scopre il mondo, e non c’è niente che mi ferisca di più che vederla annientata. Israele non è un luogo in cui si valorizza l’innocenza. La sua identità militarizzata richiede l’abbattimento e la distorsione delle dolci linee di confine dell’infanzia. Questa dedizione alla violenza miete numerose vittime, ma c’è anche una tragedia nascosta: il crollo della genitorialità. Ogni guerra si basa sul tradimento dei genitori nei confronti dei figli. Ma in una società militarizzata, anche i genitori più liberi sono destinati a non riuscire a proteggere lo spirito dei propri figli. Continuo a credere che se mettiamo al primo posto l’amore per i nostri figli, esso potrà sopraffare i più forti poteri politici ed economici.”
I fim saranno proiettati in doppio spettacolo alle 18.00 e alle 20.00. La proiezione delle 20 sarà accompagnata dall’incontro con il regista e il pubblico a fine film. Dialogheranno con l’autore Floriana Pinto del Piccolo Cinema Ken Loach e Luca Bandirali critico e docente di cinema presso l’Università del Salento.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, prenotazioni su www.piccolocinemakenloach.it o WhatsApp 347.6459675










