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Il Rossotono a Foggia cede nel finale

da redazione sport
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Per la prima giornata di campionato, la Rossotono New Virtus Mesagne fa visita al Cus Foggia in un Pala Russo gremito e festoso dopo la promozione dello scorso anno. Foggia è squadra ostica, sia per le caratteristiche del roster votato alla battaglia e ad una difesa grintosa e cattiva, sia per le condizioni ambientali.

Coach Olive schiera il quintetto base con Stella, Angelini, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre Coach Ciccone schiera Ferraretti, Coppola, Palmucci, Aliberti e Seye.

Il primo quarto si apre con una tripla di Kalan ed una Virtus che sembra in palla: buona la circolazione di palla che libera spesso dalla lunga distanza i cecchini gialloblu, tanto che i primi quattro canestri che segnano l’iniziale 5-12 vengono tutti dall’arco grande. Al rientro dal timeout, i padroni di casa si riportano sotto sfruttando una difesa troppo morbida sotto le plance (14-15), ma l’ingresso di uno scatenato Piscitelli riporta la Rossotono a distanza di sicurezza e sul 14-22 la panchina foggiana interrompe nuovamente la gara. Negli ultimi due minuti i gialloblu si bloccano ed il Cus chiude in rimonta sul 19-22.

Nuovamente favorevole alla Rossotono anche l’inizio del secondo quarto, con Angelini che fissa il punteggio sul 21-28 con una tripla da distanza siderale che viene applaudita anche dal pubblico di casa. Il Foggia appare in difficoltà ma si reggere sui rimbalzi offensivi, vero tallone d’Achille degli ospiti nei primi 15 minuti. A metà del secondo quarto, complici alcune decisioni incomprensibili della coppia arbitrale, il Cus si riporta in parità sul 32-32, per poi mettere la freccia sul finale di tempo agevolato da alcune lettura difensive rivedibili da parte della Virtus (41-40).

Al rientro dall’intervallo, coach Olive schiera una difesa 2-3 per cercare di limitare l’attacco foggiano. La mossa funziona, perchè la Rossotono si porta sul 49-54 a circa 6 minuti dalla sirena. Ancora una volta il timeout chiamato da Coach Ciccone inverte l’inerzia dell’incontro ed il Foggia piazza un break di 10-0 che porta i padroni di casa sul 59-54. A questo punto coach Olive si gioca la carta freschezza e mette in campo un quintetto composto esclusivamente dagli under gialloblu, che ribaltano nuovamente il punteggio fino al 61-63 che chiude il quarto.

L’inizio dell’ultimo parziale è incerto: si gioca punto a punto fino a metà quarto, quando la Rossotono si spegne e commette l’errore di disunirsi sotto i colpi dei lunghi di casa. La forbice del distacco finale 91-79, è figlia dei tentativi gialloblu, vogliosi ma confusi, di rimettere la partita sui binari visti in precedenza.

La Rossotono stecca la prima, perdendo la bussola sul finale dopo un ottimo inizio di gara. Il Cus Foggia ha vinto sfruttando il maggior peso sotto canestro, dove la Virtus ha concesso troppo sia per centimetri, sia per distrazione. Bene Kalan al debutto, molto bene Piscitelli in grande crescita rispetto allo scorso anno. Complessivamente l’attacco non delude (79 punti in trasferta non sono un bottino da denigrare), da registrare la fase difensiva. Testa e cuore ora vanno allo scontro casalingo di domenica contro il Castellaneta.

Cus Foggia: Seye 26, Zagni n.e., Ianzano 0, Lioce 8, Aliberti 4, Longo 0, Ferraretti 16, Buo 18, Palmucci 10, Coppola 9, Delli Carri 0. All. Ciccone.

Rossotono Mesagne: Stella 7, Piscitelli 10, Qittane 4, Mucenieks 1, Kalan 22, De Ninno 11, Berdychevskyi 5, Angelini 9, Ndoye 2, Carriero n.e., Mazzullo 8. All. Olive, Ass. Carone.

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