Home Politica Il sindacato CSA scrive a tutti i lavoratori del Comune di Mesagne

Il sindacato CSA scrive a tutti i lavoratori del Comune di Mesagne

da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo: Informiamo TUTTI i lavoratori delle risultanze dell’incontro di delegazione trattante avvenuto il giorno 08.07.2025. 

Nel verbale di delegazione trattante come riferisce il Presidente, non si era  in grado di quantificare con esattezza quante persone hanno il diritto a partecipare alla progressione economica falsando di fatto tutto l’iter per l’assegnazione della quota del 50% degli aventi diritto.

In un primo momento la parte pubblica aveva proposto la progressione economica al 50% per area con arrotondamento per difetto, quindi le progressioni nel modo seguente: 4 area funzionari su 9, 18 area istruttori su 36, 12 operatori esperti su 28 e 2 operatori su 5.

La parte pubblica asseriva: “che con riferimento alla percentuale del 50% della platea degli aventi diritto questa deve intendersi all’interno di ciascuna area di cui al CCNL vigente senza possibilità di arrotondamento per eccesso. Tanto risulta confermato sia dall’ARAN con la nota prot. 3422 del 11.06.2024 sia dal parere della Funzione pubblica n.1140 del 08.01.2025.

 Il CSA insisteva nel fatto che la quota del 50% degli aventi diritto doveva intendersi quella complessiva e non per area, proponendo che le tre unità che mancavano dovevano essere assegnate alle ex cat.B e ex cat.A (Lavoratori con salario basso) con un costo complessivo di euro1850.

La parte pubblica continuava a restare sulla propria tesi, fino a quando la proposta fatta da CGIL, UIL, e la Maggioranza RSU sempre CGIL e UIL, con parere contrario di questa O.S. e il nostro rappresentante RSU spostavano le tre unità mancati assegnandoli all’area dei funzionari con un costo di 4800 euro,da attingere alla esigua produttività collettiva.

Chissà perché, magicamente la parte pubblica non più tanto rigida accettava la proposta di CGIL e UIL e della maggioranza delle RSU  con disappunto del  CSA e del loro rappresentanteRSU.

Come si evince dalla proposta iniziale che l’Amministrazione aveva dato, cioè il 50% per area, conseguentemente le progressioni economiche dell’area dei funzionari passano all’80%, mentre quelle degli operatori e operatori esperti si fermavano a circa il 40% lasciando due progressioni per l’area degli operatori esperti e  una degli operatori tutto a vantaggio dell’area dei funzionari con un costo già detto di euro 4800,contro gli euro 1850 delle ex cat. A e B prelevando le sommedalla ridotta produttività del Comune di Mesagne.

A questo si aggiunga che per l’area dei funzionari il fondo dal 2016 è stato aumentato di circa  euro 8753,  che sono stati sottratti  sempre dalla performance di tutto il personale.

Sempre gli stessi lavoratori, inoltre sono beneficiari di risorse rivenienti da specifiche disposizioni di legge, indennità di posizione e risultato aumentata di circa 8753.

Inoltre le ex cat D sono già beneficiari di precedenti progressioni economiche orizzontali, che sicuramente fanno lievitare la retribuzione mensile con risorse del fondo comune esempre a scapito delle altre categorie e della produttività collettiva a cui verranno detratte per sempre e anche per i prossimi anni.

Beninteso, questa O.S. non sta facendo la battaglia ai funzionari e alle EQ tanto che era disposta ad accettare la giusta proposta iniziale dell’Amministrazione e cioè, di 4 progressioni orizzontali.

La scrivente O.S. non condivide il sistema che hanno creato Parte Pubblica e CGIL e UIL con la disparità di trattamento tra le ex cat D e il restante personale. 

Naturalmente questa O.S.  sempre considerando il detto usato da statisti e rappresentanti del clero  “ a pensar male si fa peccato…..ma spesso ci si indovina”,e considerando che all’interno della D.T. come parte pubblica ci sono solo rappresentanti dell’area dei funzionari e anche la segretaria verbalizzante è una  ex cat D, sicuramente hanno interesse affinchè, le loro categorie abbiano quanto più benefici possibili per la progressione economica orizzontale, sia dell’anno di riferimento e per i prossimi anni, sempre a scapito di tutti gli altri lavoratori a loro sottoposti, considerato che non una solo parola è stata spesa per stoppare questa oscenità.

Stranamente, in tutta fretta il giorno dopo la festa patronale siamo stati convocati per la sottoscrizione di un accordo discusso appena un paio d’ore, quando normalmente ci vogliono almeno tre sedute, il Presidente della D.T.  ha fatto passare l’accordo come decisioni della Giunta e del Sindaco. 

Come in tutta fretta con deliberazione n.228 del 28 luglio 2025 (guarda caso lo stesso giorno della convocazione dell’assemblea del personale) la Giunta Comunale ha autorizzato alla sottoscrizione dell’accordo senza dati certi e con i rilievi fatti al Sig. Sindaco prima verbalmente e poi formalmente per intervenire su quello che stava accadendo.

Alla data odierna nessun riscontro è pervenuto.

Questo è quanto sentiamo il dovere di rendere conto a TUTTO il personale del Comune di Mesagne, rimanendo a Vostra disposizioni per ulteriori chiarimenti ed eventualmente valutare la possibilità di tutelare i Vostri interessi nelle sedi che riterremo più opportune.

Prospetto dell’accordo sottoscritto da parte pubblica e CGIL, UIL e maggioranza RSU 2025. IL Responsabile Provinciale

              Lino Cattolico

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