Quando Giuseppe Ayala venne a Mesagne raccontò come era nato lo scatto che è diventato poi simbolo di legalità e ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Palermo, quartiere La Cala. Nella sala conferenze dell’albergo Trinacria, oggi museo del Mare, si svolge un dibattito sulla mafia. Un’occasione letteralmente inventata da Giovanni Falcone per presentare la candidatura di Giuseppe Ayala con il partito Repubblicano. Con loro anche Paolo Borsellino. Dopo 57 giorni da quella sera Giovanni Falcone sarebbe stato ucciso dalla mafia con l’attentato di Capaci. Altri 57 giorni e anche Borsellino sarebbe rimasto ucciso da Cosa Nostra nell’attentato di via D’Amelio. La foto fu scattata da Tony Gentile negli attimi successivi all’arrivo di Falcone nella conferenza. L’intesa tra Falcone e Borsellino, ricorda Ayala, era un commento ironico proprio sul ritardo di Falcone all’incontro. Oggi quella foto è stata collocata nell’aula del Consiglio comunale di Mesagne per volere dell’intero consesso civico. Un monito nei confronti di chi vuole seguire strade sbagliate, un riconoscimento al lavoro fatto dai consigli comunali nella lotta alla criminalità e quel sorriso ci piace pensare essere un commento esplicito verso la scarcerazione di Giovanni Brusca reo confesso della strage di Capaci.
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