Dopo la pubblicazione dell’articolo dal titolo “Spese improduttive, gli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici non funzionano” è arrivata in redazione la replica del consigliere comunale con delega alle Manutenzioni Roberto D’Ancona. Nella nota, che riportiamo qui di seguito, si conferma quanto denunciato nel nostro pezzo con l’aggiunta dell’indicazione di altri impianti fotovoltaici montati negli anni scorsi e mai andati in funzione. Bisogna rilevare, ad onor del vero, che da quando il sindaco ha dato mandato a D’Ancona di seguire questi problemi come altri, rimasti fermi per tanto tempo, le cose sono cambiate. Approfitteremo della disponibilità del consigliere D’Ancona poichè abbiamo un elenco di domande da sottoporgli per avere chiarezza sull’uso dei soldi pubblici negli assessorati in cui è stato chiamato ad intervenire. C.S.
Egregio direttore, per qualsiasi chiarimento sono sempre a disposizione, e, senza perdere troppo tempo andando a chiedere in giro, su determinate questioni può chiedermi conto quando vuoi.
Da ottobre scorso, a seguito di una ricognizione generale che ho fatto sulle strutture comunali, dopo l’assegnazione della mia delega, ho attenzionato il sindaco Molfetta e la giunta sulla situazione degli impianti fotovoltaici e, più complessivamente, sulla impiantistica tecnologica in genere.
Subito il Sindaco mi ha dato mandato per risolvere strutturalmente la questione impianti fotovoltaici e la loro gestione futura.
Infatti, nel bilancio appena approvato, vi è una parte della spesa per la manutenzione che è dedicata alla riparazione, adeguamento e futura gestione di tutti gli impianti in questione.
Praticamente, in definitiva, contiamo, d’accordo con l’ing. Perrucci, da febbraio responsabile dei Lavori Pubblici, di allacciare al gestore gli impianti non ancora connessi come quello presente sui vigili urbani e al parco Potì,. Adeguare alle norme previste nella prevenzione incendi l’impianto presente sulla struttura Cavaliere di via Latiano, manutenere ed attenzionare gli impianti di via Trono e della scuola Falcone, ripristinare il solare termico del palazzetto, del pattinodromo e della scuola Falcone.
Il progetto di gestione esterna, con aziende specializzate, comprende anche la gestione di impianti che necessitano di supervisione e controllo costante come gli impianti di trattamento acqua, presenti al canile ed alla Misericordia.
La particolare delicatezza di manutenzione e formazione tecnica che questa tecnologia richiede, non può essere delegata alla gestione interna con personale proprio, quindi mi è sembrato ovvio, per preservare questi beni ed averne dei benefici economici, immaginare di porre fine alla questione con l’affidamento, a mezzo gara, ad un gestore unico.
Stesso percorso si vuole fare per altra impiantistica “particolare” presente nel patrimonio comunale e che, proprio nel principio cardine del manutenere preventivamente rispetto al dover poi sempre riparare per incuria, comportando costi molto più alti.
In questi mesi, come già detto, ho preso cognizione della complessità del settore Lavori Pubblici, nelle grandi cose e soprattutto nelle piccole cose, anche quotidiane, dove spesso e volentieri si annidano centri di spesa che sommati tra loro diventano importanti.
Un lavoro certosino che con tutto lo staff degli uffici stiamo compiendo, realizzando un grande passo avanti sul tema della manutenzione, dalla giunta Molfetta in poi, non più cenerentola della situazione ma fulcro di un metodo di lavoro nuovo, attento a tutti gli sprechi che ci possano essere. Un lavoro che, ovviamente, richiede dei tempi tecnici di preparazione appropriati ma che poi, messi a regime, richiederà solo il tempo di un monitoraggio costante e di verifiche sul corretto funzionamento. Roberto D’Ancona
