A distanza di tre anni dalla scomparsa dell’ amico Cesare Marangio, avvenuta il 25/02/2022, la sua presenza è memorabile. Ripercorrere quel filo della memoria e ricordare i tanti lavori realizzati insieme, seppure con ruoli diversi, ma con un unico elemento che ci accomunava: “la sete di conoscenza del passato”, fa emergere chiaramente, quanto quei tempi siano stati precursori degli argomenti trattati allora che oggi trovano la più ampia attualità e quotidianità, diventando eccellenza per i nostri territori. Uno dei tanti temi è la Via Appia Regina Viarum.
Cesare è stato per me un faro, così come è stato per lui il faro dei naviganti nei suoi amatissimi viaggi in mare. A tal proposito ricordo l’immagine della nave romana che scegliemmo come logo per il convegno sulla Puglia Romana.
I momenti trascorsi con lui sono divenuti sempre lezioni di conoscenza e approfondimento.
Ritengo doveroso ricordare la scomparsa di un’ altro amico, anche lui legato a Cesare da un’ amicizia fraterna, l’illustre studioso prof. Giovanni Uggeri, dalle nobili doti umane, che con le sue ricerche ha dato un notevole contributo alla città di Mesagne. Le sue opere culturali sono oggetto di studio e ricerca per studenti e non. Fra i suoi lavori ricordiamo la Viabilità Romana del Salento della collana testi e monumenti edita dal museo archeologico Ugo Granafei di Mesagne.
È stato relatore costante nei convegni svoltisi a Mesagne sulla Puglia Romana.
Spero che in futuro le nuove generazioni possano accrescere il mondo della ricerca storica anche con l’ausilio delle nuove tecnologie. Antonio Nitti
92