Riceviamo e pubblichiamo il ricordo dell’on.le Faggiano dell’amato don Angelo Argentiero. Questo testo è stato inviato a don Gianlica in seguito ad un invito indirizzato all’ex sindaco.
Grazie don Gianluca, per il gradito invito. Purtroppo, per lontananza e motivi di lavoro, sono impossibilitato a partecipare. Assicuro però, che sarò davvero affettivamente vicino, ai momenti che la Comunità Parrocchiale ha voluto programmare, per ricordare insieme alla Cittadinanza tutta, la eminente figura del caro don Angelo Argentiero. In questa occasione, desidero rivolgere anche io, un riverente pensiero a chi, nel corso della sua vita Sacerdotale, è riuscito ad essere importante riferimento cittadino, non solo come Parroco, come Pastore, come Guida religiosa e spirituale, ma anche e soprattutto come Cittadino, impegnato e partecipe del destino della Città.
Ricordo la Sua vicinanza affettiva negli anni del mio impegno amministrativo, prima come Vice e poi come Sindaco, prioritariamente e congiuntamente impegnati, nella difficile opera di recupero e restauro della Chiesa Madre. Eravamo infatti uniti nella convinzione, che restituire la Chiesa Madre alla Città, doveva essere una priorità assoluta, condivisa e vissuta come necessità, anche dai fedeli e da tutti i Cittadini. Una sfida da vincere assolutamente, non solo per riportarla alla funzione religiosa di cui storicamente i Cittadini avevano sempre fruito, ma perché il recupero della Chiesa Madre, nel cuore purtroppo silente e abbandonato della Città, diventava un simbolo, per il necessario recupero di tutto il Centro Storico.
La Chiesa Madre, recuperata e fruibile, tornava ad essere un essenziale riferimento cittadino, quale premessa fondamentale per la Rinascita civile, morale, culturale ed economica, di tutta la nostra Città. Anni bui e difficili caratterizzavano la vita cittadina in quel tempo. Per questo, furono necessari anni di impegno e di lotta aperta all’incombente presenza criminale, per ridare speranza e serenità ai Cittadini. Don Angelo ci è stato e mi è stato sempre vicino, ha contribuito a scuotere le coscienze e a richiamare tutta la chiesa cittadina, allo straordinario impegno e al coraggio che era necessario, per riconquistare la dignità perduta della nostra Città.
Anche grazie al Suo continuo e coraggioso impegno, al Suo essere coerente e riconosciuto riferimento cittadino, abbiamo ritrovato la voglia di essere Popolo, di tornare ad essere padroni del nostro destino e di scrivere una straordinaria pagina di storia civica, realizzando il Riscatto della Città.
Mesagne, la Città odierna, viva e splendente, ricca della sua storia e dei suoi beni monumentali finalmente tornati fruibili, la Città che oggi tutti ammirano e ci invidiano, arriva dallo straordinario impegno amministrativo di quegli anni, insieme al ritrovato sostegno religioso, politico e sociale, arriva dal coraggio di tanti Cittadini (non tutti) che hanno creduto e combattuto, per il riscatto della propria Città.
Don Angelo in quegli anni, è stato non solo importante e riconosciuto riferimento religioso per la Città, ma anche un impegnato protagonista diretto, direi senza esitazione alcuna, che è stato un “Eroe” civico del nostro tempo.
Così, mi piace ricordarlo.
Un caro ed affettuoso saluto a te e alla Comunità Parrocchiale tutta.
Cosimo Faggiano