Ieri sera nella chiesa di Sant’Antonio a Mesagne, è stata celebrata una messa in suffragio di Totò Milanese, professore e diacono permanente, scomparso nel 2018.
Il nipote Luca Milanese ha voluto ricordare i nonni con queste parole: “Dove le radici sono forti, lì crescono molti frutti. Così è stato per Totò, Bianca e Anna. Ognuno, nel proprio passaggio a Mesagne, ha seguito un cammino diverso, ma ha lasciato un segno profondo. Tracce e frutti che ancora oggi parlano a noi.
Anna ha scelto l’arte come strumento di aiuto, fino a portarla negli angoli più dimenticati dell’Africa. Bianca ha vissuto l’accoglienza come una madre che, dalla ferita, ha tratto la forza per donarsi con ancor più amore. Ha aperto la sua casa, la scuola e la comunità, rendendole spazi di dono e carità.
Totò, che oggi ricordiamo, ha lasciato due testimonianze preziose: quella dell’uomo, professore, padre, nonno, amico sempre pronto a tendere la mano e a essere un punto di riferimento; e quella del diacono, che ha vissuto la missione, in Africa e ovunque ci fosse bisogno, con una vocazione profonda all’aiuto del prossimo.
Era un uomo forte, ricco di valori, che ha costruito una famiglia bella e unita, anche dopo la ferita della perdita di Anna. In quella sofferenza ha trovato la forza per tramandare i valori che oggi ci raggiungono ancora.
Grazie, da parte del nipote Luca, del figlio Giuseppe e di tutta la famiglia Milanese. Perché queste radici, queste orme, continuano a tracciare il loro passaggio nel tempo.”
