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In via Castello il primo dehors progettato dal Comune

da Cosimo Saracino
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Il primo investimento per la realizzazione dei dehors proposti dal Comune è arrivato dai ragazzi del Bistrot di via Castello. Una struttura finita di montare solo pochi giorni fa e che consente di lavorare anche sul suolo pubblico quando il tempo non è clemente. Un dehors che ha superato lo scoglio delle autorizzazioni comunali e sovracomunali, come la Soprintendenza dei Beni Architettonici, ma che ancora manca dei simboli della città di Mesagne. Ricordiamo che il progetto fu il risultato di un concorso di idee voluto dall’allora assessore al Centro Storico l’architetto Palma Librato. Lo scatolone a vetri di via Castello si inserisce nel contesto circostante in cui si trova l’ingresso al maniero mesagnese. La progettazione del dehors fu dettata dalla necessità di dare uniformità a questi tipi di strutture esterne. Al momento, però, in giro per il centro storico ci sono ombrelloni e fioriere di diversa dimensione che delimitano spazi pubblici affittati dagli imprenditori.

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4 commenti

Andrea sabato, 31 Marzo 2018 - 22:30

…si inserisce nel contesto circostante?!? Ma scherzate?È un pesce d’aprile? È un pugno nell’occhio, l’impressione a vederlo non è affatto buona! Se questo è il grande progetto dei dehors allora prendete subito provvedimenti e rimuovete quella struttura. Così si vuole riqualificare il centro storico? Mamma mia, siamo messi proprio male

Angelo domenica, 1 Aprile 2018 - 11:42

Non sono un sostenitore di questa amministrazione, che sia chiaro. Ma onestamente non vedo nulla di ‘sgradevole’, in varie città italiane ed europee ho visto di peggio. A mio parere molto meglio questi ‘scatoloni’ invece di fioriere in plastica che coprono completamente i vari monumenti. Spero, che queste critiche non vengono da gente che poi sono i primi a sporcare, entrare con l’auto, compiere atti incivili nei centri storici. Buona Pasqua e godetevi le feste e soprattutto la Città.

Simonetta Denitto domenica, 1 Aprile 2018 - 13:25

Decisamente orrendo.
Detto da chi al decoro ci tiene.
Sopratutto fuori casa inculcandolo alla propria figlia che a sua volta é attenta e molto ben educata.
Meglio le fioriere che conservano una gradevolezza all’occhio. Non questi scempi!

Luigi domenica, 1 Aprile 2018 - 19:25

Credo che sia un vero e proprio scandalo! quella struttura è orrenda e non credo che ci voglia una mente illuminata per stabilirlo o essere dei tecnici per dire che non ha nulla ha che fare con il contesto in cui si trova… Mi dispiace per gli imprenditore che hanno speso fior di quattrini per realizzarla ma bisognerebbe avere il coraggio di dire: ” scusate abbiamo sbagliato ed adesso poniamo rimedio”. io ho il coraggio di dire che sono un sostenitore di questa Amministrazione (ormai credo ex) e preferirei pagare un aumento di tari per restituire loro i soldi spesi che pagarlo invece per errori compiuti in passato dai dirigenti ” distratti” che costringono l’amministrazione alla restituzione di somme indebitamente percepite.Ripeto quella struttura è orrenda nel centro storico e per me andrebbe rimossa al più presto.
Luigi

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