Lo spazio terminale di via Albricci da ieri sera si chiamerà “Largo Ubaldo Lay”. La scelta avallata dall’amministrazione comunale è arrivata dopo anni dalla morte del famoso attore italiano che a Mesagne aveva la sua casa. Il tenente Sheridan è ancora vivo nei ricordi di tanti mesagnesi che negli anni ’60 lo hanno conosciuto e lo hanno visto girare per le vie della città. Ieri sera non c’erano molte persone all’inaugurazione ma l’attenzione verso questo artista internazionale che ha portato in alto il nome di Mesagne è ancoram olto alta. Certo lo spazio di via Albricci ha bisogno ancora di essere sistemato, le mura perimetrali di quelle case hanno necessità di una imbiancatura e forse anche qualche pannello esemplificativo della storia dell’attore non farebbe male. Intanto, possiamo dire che grazie all’impegno del Presidente del Consiglio Comunale, dei Lions, del Centro Studi Antonucci e della Bottega del Teatro oggi Mesagne ha un luogo dove poter ricordare i fasti di un grande artista. Sotto la diretta facebook con l’intervista alla figlia più piccola del tenente Sheridan
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