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Incontro con Carla Nespolo allo Scientifico, botta e risposta tra Aresta e Peccerillo

da Cosimo Saracino
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L’on.le Aresta presenta una interrogazione al Ministro dell’Istruzione dopo l’incontro con Carla Nespolo, Anpi, allo Scientifico e il presidente del Comitato provinciale Anpi, Donato Peccerillo, Risponde. Oggi arriva la contro risposta dell’on. Aresta. Qui Sotto tutti gli interventi in ordine temporale

Testo dell’Interrogazione: ARESTA. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. — Per sapere – premesso che: il 27 gennaio 2019 si è celebrata la Giornata della memoria, ricorrenza internazionale istituita dalle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto; in occasione della predetta ricorrenza il liceo scientifico dell’istituto di istruzione secondaria superiore «Epifanio Ferdinando» di Mesagne (Brindisi), come emerge dalla stampa locale, ha organizzato per il 25 gennaio 2019 una manifestazione inserita nell’ambito del percorso «Giovani e Memoria 2018-2019», invitando la signora ex deputata Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia);
da recenti fonti di stampa locali e da testimonianze dei partecipanti all’evento si apprende però che l’incontro sia stato pubblicizzato utilizzando manifesti con la presenza del simbolo del Partito Democratico, di altri partiti dell’area politica di sinistra (Articolo 1), anche locali (LA M!) nonché di sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL);
nonostante si trattasse di una ricorrenza indispensabile per il percorso educativo e scolastico dei ragazzi a rappresentazione di un momento di concordia della comunità, sono stati invitati all’evento politici locali esclusivamente appartenenti a partiti e movimenti di sinistra;
si apprende da alcune dichiarazioni di partecipanti all’evento (anch’esse riprese dagli organi di stampa locali) che l’importante progetto, evidentemente destinato a un percorso di approfondimento sulle tematiche connesse alla Shoah, sarebbe stato verosimilmente caratterizzato, da un singolare intervento tenuto dalla signora ex deputata Carla Nespolo e da altri ospiti presenti: un intervento palese in opposizione all’attuale Governo e in particolare contro il «decreto-sicurezza» (definito «decreto inciviltà»), proponendo dunque un discorso assolutamente fuori tema e alquanto discutibile rispetto all’argomento relativo alla Giornata della memoria;
in risposta alle lamentele dei genitori, rese pubbliche a mezzo stampa, c’è stato un comunicato stampa firmato dai «docenti della sezione scientifica dell’Epifanio Ferdinando», senza alcun nome e cognome (di tutti i docenti interessati) e da ultimo in data 5 febbraio 2019 altro comunicato a verosimile firma del dirigente scolastico professor Aldo Guglielmi;
orbene, pare all’interrogante esservi stato un utilizzo strumentale e fazioso di una ricorrenza fondamentale per la tutela della memoria storica collettiva, in particolare, in un contesto come quello della scuola pubblica che dovrebbe essere apolitico ed apartitico –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di eventuali ulteriori iniziative del collegio dei docenti, in particolare della «sezione scientifica», in merito alla Giornata della memoria o di altre ricorrenze storiche;
quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano adottare in tal senso al fine di tutelare la neutralità di determinate iniziative all’interno della scuola pubblica.

 

Comunicato stampa: “Ho Ricevuto notizia di una interrogazione parlamentare mossa dall’onorevole mesagnese Giovanni Luca Aresta del Movimento 5 Stelle, in merito alla polemica, sollevata da segnalazioni anonime, relativa a presunte “scorrettezze politiche” e “ indottrinamento di giovani” che si sarebbero verificati in occasione dell’intervento di Carla Nespolo, Presidente Nazionale ANPI, presso il Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne. Innanzitutto ci appare singolare che un politico mesagnese, invece di recarsi presso l’Istituto e chiedere spiegazioni o quantomeno prendere informazioni, decida di presentare un’interrogazione parlamentare sulla base di illazioni anonime, già abbondantemente smentite, con comunicati ufficiali, da docenti, dirigente e comitato studentesco del Liceo. A nostro parere di tratta chiaramente di un pretesto politico, ma risulta molto triste notare come un deputato, che dovrebbe tutelare e valorizzare il proprio territorio, non perda, al contrario, occasione per gettare addirittura discredito nei confronti di una realtà formativa e culturale apprezzata e riconosciuta dal territorio.
L’ANPI di Brindisi, presente alla manifestazione, nella persona del presidente del Comitato Provinciale, dichiara che: In primo luogo, l’ANPI è da lunghissimo tempo “Ente morale” (sin dall’aprile del 1945 e confermato dai vari Presidenti della Repubblica), che qualcosa vorrà pur dire. L’ANPI nulla ha a che spartire con polemiche della politica spicciola ed autoreferenziale, visto il contesto dentro cui si sviluppa questa strumentale diatriba in una campagna elettorale locale nella quale l’inopportuna interrogazione dell’onorevole è immersa. La Presidente nazionale dell’ANPI, onorevole e senatrice Carla Nespolo, rappresenta al meglio l’eredità, il ruolo e la funzione attuale dell’Associazione che, va ricordato, nasce dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione, che sono a fondamento della Repubblica e della nostra Costituzione.
In secondo luogo, va evidenziato che esiste, ormai da anni, un protocollo di intesa tra il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e l’ANPI che ha come obiettivo di offrire alla scuola “un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”, che permette a molti rappresentanti dell’ANPI ( in qualità anche di“Ente morale”), pure in numerose scuole della provincia, di sviluppare le suddette tematiche. Quindi non è consentito ad alcuno strumentalizzare tali percorsi virtuosi allo scopo di ottenere una minuscola e spasmodica visibilità.
In terzo luogo, bisogna ricordare che l’Istituto “Epifanio Ferdinando” da diversi anni ha sviluppato un autonomo percorso formativo estremamente ricco ed articolato su diversi aspetti importanti della storia del ‘900. Tale attività, che ha coinvolto insegnati e studenti, si è concentrata soprattutto sui vari aspetti del razzismo e dell’uso strumentale fatto dal fascismo e dal nazismo del tema razziale, per avvelenare con l’odio l’opinione pubblica, a ridosso del secondo conflitto mondiale e durante lo stesso, approfondendo principalmente l’orrore della Shoah. Quest’anno l’Associazione è stata coinvolta nel ricco, partecipato ed aperto progetto dell’Istituto “Giovani e Memoria 2019”.
È singolare che l’interrogazione prende spunto da una “indignazione” espressa da un genitore anonimo di cui si ha traccia soltanto presso gli organi d’informazione locali a cui come meridionale, (sempre se il genitore avesse carne ed ossa), suggerirei di preoccuparsi piuttosto del futuro dei molti giovani mesagnesi che, come moltissimi giovani del Sud, sono costretti ad emigrare lontano dai propri paesi e dalle proprie famiglie. Suggerirei, inoltre , (sempre che il genitore fosse reale) di preoccuparsi di eventi altrettanto gravi: a giorni la nostra Italia sarà divisa tra regioni del Nord ricco e del Sud, le prime già ricche e sviluppate, le seconde sempre più in affanno”. Per il comitato provinciale dell’ANPI di Brindisi, il presidente Donato Peccerillo

LA SCUOLA CONTINUI AD ESSERE APOLITICA E NEUTRALE

Sulla Pagina facebook di Giovanni Luca Aresta: A qualcuno potrà pure sembrare “…singolare” o “…inopportuna” a me pare invece di avere concorso a realizzare pienamente l’interesse verso un territorio con la preoccupazione che, a partire dalla Scuola, vi sia il rispetto delle Istituzioni democratiche dello Stato e della legalità. Senza usi strumentali e faziosi, perché non è affatto normale che la Scuola diventi strumento in mano alla politica e di fatto perda il valore dell’insegnamento culturale apolitico e neutrale.

 

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