I fan dei Boomdabash lo hanno visto spesso sul palco attento a tutte le esigenze degli artisti mentre cantano. Passa gli asciugamani, lancia le bottigliette di acqua ai cantanti, controlla la scaletta. Con lo sguardo intercetta le richieste di Biggie Bash, Blazon e degli altri artisti che si esibiscono, senza proferire mezza parola. Ma Gianpaolo Bellanova non è solo questo. E’ soprattutto il direttore di produzione di Soulmatical l’etichetta discografica che cura a 360 gradi la promozione, il booking, la produzione musicale e l’immagine degli artisti. Stacanovista e fanatico della precisione.
L’Americano (Gianpaolo ama utilizzare il soprannome che era stato di suo padre), insieme ad un gruppo affiatato di collaboratori, progetta nei minimi particolari ogni mossa dei Boomdabash. Niente è lasciato al caso, tutto viene preventivato e realizzato secondo progetto.
Il successo di questi anni è da addebitare per buona parte a questo metodo di lavoro che non da spazio all’improvvisazione. A questo bisogna aggiungere che il carattere forte e deciso con tutti a tratti burbero, proprio come gli americani, è l’elemento prezioso di tanto successo. Quella espressione “esplodi il colpo” (questo potrebbe essere il significato di ‘Boom da bash’) è stata negli anni costruita con sagacia e intelligenza da questo gruppo di ragazzi che in team lavora al massimo delle proprie possibilità.
Il successo del concerto dei Boomdabash a Mesagne è oramai un dato certo. Oltre ai 20mila presenti in piazza Vittorio Emanuele bisogna aggiungere i contatti internet e televisivi per un totale di 50mila persone. Il 17 luglio Mesagne si è presentata ad un pubblico molto vasto che ha finalmente visto la nostra realtà cittadina sotto un profilo più giovane. Gianpaolo è soprattutto un pozzo di idee che bisognerebbe sfruttare in futuro. Lui, come tutti i mesagnesi ama questa città e vorrebbe che la sua immagine venisse proiettata al di là dei confini provinciali.
Dopo il grande successo dei Boomdabash nella festa Patronale è il momento per fare un bilancio. Come è andata?
Bene, molto bene. Ci è costato sei mesi di lavoro costante, abbiamo cercato di prevedere qualsiasi problema e di risolverlo prima che si presentasse. La collaborazione della città intera ha fatto la differenza.
Nei giorni precedenti all’evento tanti criticavano la cifra del contratto sottoscritto con il Comune. Ma alla fine che cosa vi è rimasto di quelle 15mila euro?
Niente! Abbiamo avuto il supporto di “Peroni Forte”, nostro partner, che ha creduto da subito in questo nostro folle sogno. Domenica a Mesagne erano presenti i vertici di Birra Peroni, che ci hanno riempito di complimenti per l’eccellente organizzazione e per la riuscita dell’evento. Ed hanno fatto i complimenti anche alla nostra bella città, promettendo che ci ritorneranno in vacanza, per visitarla.
I Boomdabash sono oramai una realtà proiettata a livello nazionale, quali sono i programmi per il futuro?
Il “Portami in tour” ci porterà in giro per tutto lo Stivale fino alla fine di Settembre. Poi un po’ di meritata vacanza anche per noi!! Di progetti in cantiere ne abbiamo tanti, e solitamente non riusciamo a stare lontani per tanto tempo dal nostro lavoro.
Siete stati voi a mettere in giro la voce della presenza di Fedez e Amoroso la sera del 17? E chi è stato e perché?
Assolutamente no! Non siamo abituati a creare false aspettative ed a fare false promesse! La credibilità per noi è tutto! Su chi ha messo in giro la voce onestamente non ti saprei rispondere. Ma abbiamo subito smentito la notizia a mezzo stampa.
Gianpaolo la tua esperienza nel gestire e organizzare spettacoli è diventata sempre più importante negli anni, che cosa cambieresti nella programmazione degli eventi a Mesagne?
Mi lusinghi! Cerco di fare il mio, e di farlo bene, tutto qui. Ho la fortuna di avere una squadra fatta da gente seria e professionale, il segreto è tutto lì! Venendo al “cartellone eventi”, non sono solito criticare o dispensare consigli sul lavoro degli altri. Non è nel mio stile! 😉 tuttavia ho ben chiaro in mente, da tempo, un importante ed ambizioso progetto che mi piacerebbe potesse avere successo a Mesagne e per Mesagne.
Il programma di MesagnEstate 2016 costa alle casse comunali circa 53mila euro solo per gli eventi, a tuo parere si sarebbe potuto fare di meglio? E cosa avresti cambiato?
Mi limito solo a dirti che 53mila euro sono veramente pochi per coprire 2 mesi di eventi.Detto questo, vedi sopra! 😉
Ad oggi nessun commerciante si è lamentato, segno che gli affari durante la festa patronale sono andati bene. Secondo te si sarebbe potuto creare un percorso di eventi che preparasse alla serata del 17?
Ti riporto quello che ho scritto nel mio post su Facebook “A fine serata, con la piazza ormai vuota, sentirmi dire dalle attività commerciali -Grazie Gianpà, avete fatto una magia!- , bè permettetemelo, ma è stata la più grande soddisfazione!” Per il resto, si può fare qualcosa di più sempre.