È invivibile l’aria che si respira intorno ad alcune griglie della fogna Bianca in alcune zone di Mesagne. In diversi punti della città i residenti o i proprietari delle attività commerciali si sono organizzati per tappare queste griglie con materiale di fortuna evitando le esalazioni. Il cattivo odore crea grosse difficoltà soprattutto ai fruitori delle attività commerciali. Ma l’aver bloccato l’afflusso delle acque all’interno delle caditoie di fogna bianca potrebbe provocare seri problemi in caso di forti piogge. La situazione è davvero incresciosa. Bisogna salvaguardare il diritto dei residenti di vivere in un ambiente salubre e contemporaneamente evitare che la fogna bianca sia tappata. Sembra incomprensibile l’origine del cattivo odore se si pensa che in queste condutture, di proprietà del Comune, debba circolare soltanto acqua piovana o che proviene dalle strade. Nella fogna nera, di competenza dell’Acquedotto pugliese, invece, circola tutto il resto del liquame che provoca quello si cattivo odore. Il comune dovrebbe fare una verifica per capire se c’è in qualche tratto della città una commistione fra le due infrastrutture. Nel centro storico ad esempio c’è un continuo cattivo odore che proviene dalle griglie in marmo difficili da sollevare e che si trovano nelle piazze principali del centro. Su via Latiano questo problema invece è soltanto riferito ad alcune griglie di acqua bianca. Come anche in Piazza San Michele Arcangelo dove furono fatti solo qualche anno fa lavori importanti per evitare pericoli di allagamento. Gli uffici comunali dovrebbero urgentemente fare una verifica di questa situazione per individuare il problema del cattivo odore e liberare urgentemente le griglie dagli eventuali blocchi posti dai cittadini e che potrebbero provocare degli allagamenti