La Scuola Secondaria di Primo Grado Materdona durante il corrente anno scolastico ha conseguito un importante traguardo: la rinascita della sua biblioteca scolastica, che completamente rinnovata, è tornata ad essere uno spazio vivo, accogliente e soprattutto fruibile da tutti gli alunni.
Un luogo che cambia volto, ma non identità, riscoprendosi come cuore pulsante della vita scolastica. Colori vivaci, spazi luminosi e una disposizione dei libri pensata per agevolare la consultazione e l’accesso: così si presenta oggi la biblioteca, dopo un intervento che ha coniugato funzionalità ed estetica.
Un ambiente che invita alla lettura, allo studio, ma anche alla condivisione e al dialogo tra studenti. Ultima novità, a rendere ancora più speciale questo nuovo inizio è stata la scelta, affidata proprio agli alunni, di intitolare la biblioteca a due grandi figure della letteratura italiana: Alda Merini e Gianni Rodari.
Un voto collettivo, che ha coinvolto tutte le classi, ha decretato i nomi di due autori che, con sensibilità e creatività, parlano da sempre ai giovani e li guidano nel mondo delle parole. Affidare agli studenti la responsabilità di una decisione così significativa ha avuto un valore simbolico profondo: ha rafforzato il senso di appartenenza a un luogo che non è solo spazio fisico, ma parte integrante del loro percorso formativo e umano.
La biblioteca è così tornata ad essere un punto di riferimento quotidiano, aperto in diversi momenti della giornata scolastica, un rifugio sicuro dove crescere, scoprire, immaginare. Una rinascita, quella della biblioteca della Materdona, che non rappresenta solo un arricchimento degli ambienti scolastici, ma un vero e proprio investimento sul benessere e sulla formazione delle nuove generazioni.