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Un’interessante esperienza interculturale ha coinvolto la scuola media “Materdona – Moro” di Mesagne e la scuola “Ceip Fray Bartolomé de las Casas” di Siviglia: si tratta del Job Shadowing, un’opportunità di scambio realizzatasi nell’ambito del programma Erasmus Plus che ha come fine l’arricchimento professionale e umano dei docenti che partecipano, e l’acquisizione di nuove metodologie e competenze da trasmettere agli studenti durante il percorso didattico.
Nel pomeriggio di ieri il sindaco insieme all’assessore Anna Maria Scalera, hanno avuto il piacere di conoscere i protagonisti di questa straordinaria e innovativa relazione, che ha il pregio di parlare più lingue e di contribuire ad ampliare i confini geografici della città: accompagnati dal dirigente scolastico Salvatore Fiore e dalla docente di inglese e coordinatrice di progetto, Eleonora Miglietta, hanno raggiunto a Palazzo dei Celestini il preside della scuola spagnola, prof. José Luis Romero, il vicepreside Raul Moreiro e la coordinatrice spagnola Erasmus, prof.ssa Maria José Catalan.
Nel pomeriggio di ieri il sindaco insieme all’assessore Anna Maria Scalera, hanno avuto il piacere di conoscere i protagonisti di questa straordinaria e innovativa relazione, che ha il pregio di parlare più lingue e di contribuire ad ampliare i confini geografici della città: accompagnati dal dirigente scolastico Salvatore Fiore e dalla docente di inglese e coordinatrice di progetto, Eleonora Miglietta, hanno raggiunto a Palazzo dei Celestini il preside della scuola spagnola, prof. José Luis Romero, il vicepreside Raul Moreiro e la coordinatrice spagnola Erasmus, prof.ssa Maria José Catalan.
“L’occasione di confronto – ha dichiarato il primo cittadino -, e la consegna di testi e materiale informativo sulla storia di Mesagne, ha suggellato un sodalizio che mi auguro possa continuare anche negli anni a venire, tra gli Istituti e con la Città tutta. Incentivare le opportunità di collaborazione fra insegnanti di Paesi diversi rappresenta un ulteriore passo verso la dimensione europea dell’apprendimento e un passaporto verso la multiculturalità, sinonimo di inclusione e progresso per qualsiasi territorio”.