Home Dal Territorio Krearte 2025: l’arte che unisce, da Granada a Brindisi

Krearte 2025: l’arte che unisce, da Granada a Brindisi

da Redazione
0 commento 40 visite

Il Festival Krearte di Granada si è confermato anche quest’anno un appuntamento fuori dagli schemi, un’esperienza collettiva in cui l’arte prende vita nelle strade, nelle piazze, tra la gente. Un festival che va oltre la semplice esibizione artistica per diventare spazio di relazione, scambio e partecipazione. A rendere ancora più ricca questa edizione 2025, la presenza di gruppi, associazioni e artisti provenienti da Brindisi e dalla sua provincia, che hanno portato con sé linguaggi, esperienze e visioni radicate nel territorio pugliese.

Uno scambio culturale autentico, che ha visto dialogare le tradizioni e le urgenze sociali del Sud Italia con le tante realtà europee presenti a Granada. Un’occasione preziosa per mostrare come l’arte possa diventare strumento di trasformazione, condivisione e crescita collettiva.

Tra i protagonisti brindisini spiccano nomi e realtà consolidate, come la Cooperativa Sociale Il Faro, con un progetto Erasmus+ della cooperativa sociale che ha finanziato la mobilità del personale e degli artisti e dei professionisti collegati alla cooperativa sociale Il Faro, il TenRock Teatro Circo, con la sua capacità di fondere teatro, circo e linguaggi contemporanei; e Alphaztl Compagnia d’Arte Dinamica, che da Brindisi promuove un’arte in movimento, capace di adattarsi e coinvolgere contesti diversi.

Presente anche l’Associazione Teatrale ATTOTERZO, da sempre presente in scuole e comunità alla dimensione sociale del teatro musicale, e il collettivo Artisti per il Sociale di Mesagne, realtà attiva nel campo della performance e dell’arte partecipata che con il giovane Samuele Longo, ha presentato con la direzione di Giancarlos Stellini il progetto di teatro sociale LIFE – La mia astronave ha le ruote, un lavoro collettivo con la collaborazione di Daniela Nisi e le musiche originali di Paco Maddalena. Un lavoro emozionante, che ha saputo raccontare con delicatezza e ironia il tema della disabilità e del desiderio di libertà, attraverso il linguaggio teatrale.

A portare il linguaggio della danza è stata Valentina Elia, coreografa e danzatrice di Ceglie Messapica, con un lavoro collettivo, corporeo, intenso e poetico, capace di raccontare emozioni universali attraverso il gesto.

Krearte 2025 si è confermato così un luogo vivo, umano e necessario, dove le barriere linguistiche e culturali si annullano per lasciare spazio all’ascolto, al confronto e alla creazione condivisa. La partecipazione degli artisti e delle realtà brindisine ha arricchito il festival di contenuti e sensibilità, mostrando quanto l’arte del nostro territorio sia capace di dialogare con il mondo, senza perdere autenticità.

Un grazie sentito agli organizzatori del Festival Krearte per aver costruito un contesto aperto e inclusivo, in cui ogni voce ha trovato spazio. E un grazie agli artisti pugliesi che, con la loro presenza, hanno reso visibile una comunità creativa viva, generosa e in cammino.

Potrebbe piacerti anche

QuiMesagne – redazione@quimesagne.it
Testata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n. 31905 del 21/08/2018

Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino

Copyright ©2022 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND