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La Banda Giovanile Città di Mesagne e l’emozionante incontro con Papa Francesco

da Cosimo Saracino
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È ancora tanta l’emozione nei musicisti della Banda giovanile “Città di Mesagne” che mercoledì 11 ottobre hanno partecipato all’udienza generale in Vaticano alla presenza di Papa Francesco. Un’esperienza diventata indimenticabile per l’attenzione che il Pontefice ha rivolto al gruppo, il quale gli ha dedicato dei brani apprezzati da tutta l’assemblea riunita in piazza San Pietro. “Grazie a voi per questo servizio”, ha ripetuto più volte il Santo Padre mentre, seduto sulla sedia a rotelle, si avvicinava alla banda per concedersi in una foto di gruppo. Generoso, sorridente e disponibile anche con chi con coraggio gli ha chiesto un selfie.

“Dolce Sentire” e “Ave Maria” sono stati i brani che più hanno coinvolto Papa Francesco. Una giornata indimenticabile anche per chi ha voluto accompagnare figli e parenti che si dedicano alla musica, guidati dal Prof. Carlo Pezzolla. Tutto in un giorno, partenza alle ore 22 dal piazzale del Penny e percorso verso Roma con diverse soste durante la notte. All’arrivo nella Capitale, i romani erano già in movimento, intasando le vie principali che portavano verso la Città del Vaticano. Eppure, forse mossi da un destino già segnato, l’arrivo trafelato in piazza San Pietro non ha comportato una lunga fila ai controlli di sicurezza.

La bravissima Serena Pezzolla, che aveva organizzato fin nei minimi dettagli la trasferta, ha visto realizzare un sogno desiderato da tempo. Gli uomini della Gendarmeria, scortando il gruppo di musicisti, li hanno fatti posizionare proprio sotto le scale dove si trovava già il Pontefice, attento ai saluti dei tanti gruppi provenienti da ogni parte del mondo. Il sole splendeva gagliardo, illuminando una giornata che si prospettava faticosa ma esaltante per il servizio svolto. Alla conclusione della catechesi sul tema “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente. 22. Santa Giuseppina Bakhita: testimone della forza trasformatrice del perdono di Cristo”, è stato il momento di far risuonare le note delle marce studiate per l’occasione. L’amplificazione e la gioia di inviare a Papa Francesco un messaggio di vicinanza hanno permesso di riempire di note squillanti l’enorme piazza abbracciata dal colonnato del Bernini e i cuori di tanti fedeli che hanno applaudito più volte all’esibizione.

La generosità del Santo Padre ha poi fatto il resto. Francesco non ha voluto lesinare le attenzioni nei confronti di questo gruppo partito dalla lontana Puglia per partecipare all’udienza e ha voluto intorno a sé corni, trombe, sax e clarinetti per un abbraccio simbolico. Dopo il pranzo al sacco condiviso tra gli artisti, la visita nei luoghi della storia della Capitale: Piazza Venezia, Palazzo Madama, Palazzo Chigi e Piazza Navona.

Il rientro programmato per le 18 ha permesso di fare un bilancio delle emozioni, dei ricordi e di qualche acciacco fisico di una giornata straordinaria. L’orologio tiranno ha segnato le 2.30 di notte, l’ultima fermata a Mesagne in cui gli artisti si sono dati appuntamento alla prossima avventura.

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