L’attesa per il grande evento: “Mesagne capitale italiana della cultura 2024” deve servire ad ogni mesagnese che ama la propria città a prepararsi per essere all’altezza del compito che verrà affidato a tutti noi.
Abbiamo da poco concluso l’anno dedicato al Sommo Poeta, Dante Alighieri, il padre della nostra lingua e autore della Divina Commedia. Magari non conosceremo la grande opera però nessuno può mettere in discussione il lustro dato all’Italia e al mondo da questo immenso uomo, grazie alla sua capacità e singolare intelligenza.
Oggi sappiamo tutto di tutti, vero o inventato, ma questa è semplicemente informazione, non sempre corretta perché a guidare costantemente la nostra ricerca non è l’obiettività e la verità. La vera cultura educa e trasforma la vita e l’agire della persona, e il presente è illuminato dall’esperienza di vita accumulata nel tempo. La persona colta non giudica la storia con gli occhi di oggi ma fa memoria del passato e vive la storia di oggi non ripetendo le esperienze negative di ieri. Fare memoria significa evitare agli altri momenti di divisione, di razzismo, di violenza, di inciviltà, di guerra.
La vera cultura è civiltà, fratellanza, desiderare per gli altri il bene, il bello, il giusto che si vuole per sé. La cultura non è nozionismo ma vita vissuta con stile, con convinzione, con disinvoltura condividendo i buoni principi che hanno guidato l’esistenza. La cultura è una disciplina che educa la persona e la porta ad allontanare gli errori e gli orrori della storia e ad accogliere la vita come il bene prezioso da rispettare ed arricchire con i talenti ricevuti.
La cultura è scuola di vita per tutti, è una scuola che ci insegna a capire gli altri e a rispettarli. Dio, gli altri ed io: uscire fuori da questa verità è offendere la convivenza civile e cittadina, è macchiare il senso di appartenenza. Tutti siamo chiamati, ogni giorno, a rispondere a quanto la storia sta chiedendo.
Mesagne capitale italiana della cultura è un dono, un’occasione per crescere e contribuire a far crescere anche gli altri. Smettiamo di farci del male con le nostre violenze ed alimentando la cultura della paura. Per la nostra Mesagne vogliamo una cultura che non impariamo sui libri ma la diffondiamo con la vita attraverso l’educazione, l’arte, la bellezza, la laboriosità e, soprattutto, il rispetto di ogni realtà!
Dobbiamo davvero crescere se vogliamo essere “mesagnesi doc” e diventare, nella quotidianità, ambasciatori di creatività, di rispetto del territorio, di pace, di entusiasmo civico, di coraggio e di testimonianza per i nostri giovani.
Il valore dell’attesa è tutta qui: riscoprirci uniti in tutti i valori racchiusi nella cultura!
Dio della luce,
donami la sapienza del cuore
perché sappia sempre apprezzare la vita.
Concedimi di arricchire
la mia città di Mesagne,
Città di Maria,
con il mio esempio!
P. Angelo Muri