La dispersione scolastica ha come conseguenza la mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi dell’istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare.
E’ un fenomeno complesso e articolato, non certo facile da arginare, che comporta costi individuali e sociali elevati. L’Unione Europea aveva fissato l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica sotto il 10% entro il 2020 ed addirittura entro il 9% entro il 2030. In Puglia il tasso di dispersione scolastica si aggira attorno al 16% circa, una percentuale molto distante dall’obiettivo della U.E..
Eppure ognuno di noi dovrebbe pensare che la dispersione scolastica, e quindi l’insuccesso scolastico, è uno spreco di risorse intellettuali con conseguenze morali e di ordine umano e sociale. Arriva, altresì, ad assumere forme di esclusione dei giovani dalla vita sociale e lavorativa che può segnare l’intera vita dell’adolescente. La dispersione scolastica ha varie conseguenze che possono essere:
1) la totale non scolarizzazione anche ai livelli iniziali di istruzione;
2) l’abbandono, ossia l’interruzione per lo più definitiva dei corsi di istruzione;
3) la ripetenza, ossia la condizione di chi si trovi a dover frequentare nuovamente lo stesso corso frequentato in precedenza con esito negativo;
4) i casi di ritardo, quali l’interruzione temporanea della frequenza per i motivi più vari o il ritiro dalla scuola per periodi determinati di tempo.
Queste conseguenze generano cittadini senza risorse e competenze che li possano aiutare a partecipare con profitto alla vita sociale e migliorare il loro futuro. E’ compito delle famiglie assieme alle scuole del territorio ed ai docenti che orientano gli alunni ad evitare tale problematica, nell’interesse dei nostri figli, del loro futuro e di quello della nostra società.
Per fortuna su Mesagne e San Pancrazio Salentino abbiamo un’ampia scelta scolastica di scuole superiori che svolgono una preparazione mirata alla cura educativa e formativa dei nostri figli ed offrono ampie possibilità lavorative, quali il tecnico economico, il coreutico, il liceo tradizionale e di scienze applicate, il tecnologico. Occorre saper sfruttare tali scuole al fine di evitare di incrementare la dispersione scolastica ed offrire un futuro migliore ai nostri giovani. E poi, i genitori possono in tal modo avere anche un controllo più diretto sui propri figli e sui pericoli che scuole territorialmente distanti possono celare e non mettere in evidenza in quanto dislocate lontano dalla loro vigilanza. Per ulteriori informazioni su tale problematica è possibile contattare il Prof. Vangi Aldo (cell. 333-7357237).