Ventinove lavoratori in nero e 22 irregolari scoperti. Ventiquattro datori di lavoro segnalati. Questo il bilancio dei controlli contro il fenomeno del lavoro sommerso effettuati nei primi due mesi del 2023 dalla guardia di finanza del comando provinciale di Brindisi, tramite specifiche analisi di rischio sul contesto economico di riferimento condotte anche attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
Le ispezioni sono state condotte trasversalmente nei confronti di diverse tipologie di attività commerciali, con una particolare attenzione ai soggetti operanti nel settore delle attività manifatturiere e dei servizi in genere. I controlli sono stati eseguiti dai Reparti del Corpo territorialmente competenti nei comuni di Brindisi, Mesagne, Fasano, Carovigno, Francavilla Fontana, Oria, Ostuni, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico.
Parallelamente, sono stati effettuati anche numerosi accertamenti in materia di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali) che hanno portato alla constatazione di numerose violazioni.
Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché alterano la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro il sommerso d’azienda e da lavoro.