260
Dopo l’occasione persa in gara due, i mensanini si presentano in terra dauna con la spalle al muro per una gara da dentro o fuori. I biancoverdi hanno cercato caparbiamente di allungare la serie mettendo in campo un grande cuore e tanta determinazione. In un palazzetto gremito oltre la capienza normale e sostenuto da un tifo incessante nel complesso anche corretto, la Fortitudo Apricena, pur subendo in alcuni momenti il Mesagne, ha portato a casa il risultato utile. Coach Marra schiera Pistillo, Minutello, Di Santo, D’Uffizi e l’argentino Velardo Lavezzari, mentre coach Fabio Mellone sostituisce ancora Angelo Capodieci e manda in campo Rollo, Ciccarese, Malvindi Colucci e Scalera. L’inizio dell’incontro è equilibrato, anche se i mensanini conducono. Scalera è imprendibile per la difesa locale e realizza anche dalla distanza totalizzando 13 punti nel primo quarto. Minutello e Di Santo provano ad arginare il tentativo di fuga degli ospiti che allungano con la tripla di Colucci (14-20), poi è ancora Scalera che chiude il primo parziale con la Mens Sana in vantaggio 16-22.
Nel secondo periodo aumenta la pressione difensiva dei padroni di casa e gli ospiti hanno difficoltà a trovare la via del canestro. Dopo la realizzazione di Rollo in apertura, un parziale di 8-0 della Fortitudo rimette in equilibrio l’incontro. La tripla dello spagnolo Ariza Juncal e le conclusioni di D’Uffizi portano i locali sul 26-26 con quattro minuti ancora da giocare. La tripla di Malvindi manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 33-32. Al rientro in campo nuovo vantaggio degli ospiti ancora con Malvindi che ormai dimostra di essere un veterano della categoria. Poi i mensanini cedono qualcosa in difesa e l’argentino Velardo, in ombra fino a quel momento, approfitta degli ampi spazi e si prende in mano l’incontro. Mette prima a referto 13 punti consecutivi con tre triple (46-37), poi dopo un piccolo recupero degli ospiti con Campana e Rollo, ne realizza un’altra lasciato colpevolmente solo dalla difesa biancoverde. De Vincentis si fa trovare pronto e sul finire del terzo periodo mette a referto sette punti che chiudono il parziale con l’Apricena in vantaggio 55-48.
Al rientro in campo la Mens Sana con tre tiri liberi di Colucci gela i tifosi locali e tornano in campo i fantasmi di quindici giorni fa. Velardo e Minutello allargano la forbice del punteggio (64-55), ma gli ospiti non mollano e con la tripla di Colucci si riportano a -4 (64-60) con due minuti da giocare. L’Apricena realizza solo dalla lunetta con Minutello e D’Uffizi, i tiri liberi di Colucci riportano gli ospiti a -4 ((67-63), ma la Fortitudo allontana le ultime speranze del Mesagne. Ancora una volta la Mens Sana ha dimostrato di competere alla pari con gli avversari meditando ancora sulla sconfitta interna di sette giorni fa. “E’ stata una stagione esaltante – dice il presidente Fabio Mellone.
Non avevamo posto nessun obiettivo se non quello di valorizzare i ragazzi del nostro settore giovanile. Abbiamo trovato giocatori senior come Rollo, Colucci, Piliego e successivamente Turchiarulo ragazzi seri, disponibili e come si dice in gergo “attaccati alla maglia” i quali hanno contribuito con i confermati Scalera, Prisciano e Pesce, prima dell’infortunio, positivamente alla crescita dei nostri giovani. Adesso, anche con il rientro del nostro coach Angelo Capodieci, ci impegneremo nei campionati giovanili dove puntiamo a disputare qualche finale regionale. Intanto penseremo già alla programmazione della prossima stagione sportiva, sentito il parere degli sponsor, potremmo inoltrare una richiesta di ripescaggio nel campionato di serie C.”
FORTITUDO APRICENA – MENS SANA MESAGNE = 68-63
Fortitudo Apricena: Ferrarra Ferrara A., Pistillo 7, Ferrara Ferrara L., Velardo 24, Fraccacreta, Ariza Juncal 4, Minutello 8, Di Santo 6, D’Uffizi 8, Binetti, Carriera 5.
Mens Sana Mesagne: Rollo 9, Ciccarese 5, Scalera 16, Piliego, Campana 2, Prisciano, Turchiarulo 2, De Vincentis 9, Malvindi 9, Lamaj, Fanelli, Colucci 11. Allenatore: Fabio Mellone.
Parziali: 16-22 17-10 22-16 13-15
Arbitri: Stanzione e Tarulli.