Si chiude con un argento tanto importante quanto sfortunato la due giorni delle final four di U17 Silver tra Mesagne, Foggia, Martina Franca e Maglie. Le semifinali del venerdì pomeriggio, in realtà, lasciano pochi dubbi al numeroso pubblico presente su chi meriti la finale regionale. Nella prima sfida, il Maglie regola la pratica Foggia per 64-58, conseguenza di una gara nella quale la differenza di prestanza fisica gioca un ruolo fondamentale sull’esito finale. Il Foggia non demerita, ma i centimetri sotto canestro della formazione leccese, alla lunga, indirizzano la finale verso i ragazzi di coach Mininanni.
Nella seconda semifinale, invece, il Mesagne di coach Santoro brucia il Martina Franca per 77-46, al termine di una sfida mai in discussione nella quale i giovani gialloblu si mettono in mostra per tensione difensiva e rapidità nelle trame offensive.
La finale tra Mesagne e Maglie non delude le aspettative. Da una parte una squadra più tecnica e veloce, il Mesagne, dall’altra un gruppo molto fisico e già tatticamente maturo, il Maglie. Nel primo quarto i gialloblu iniziano un po’ in sordina, evidenziando le difficoltà che era lecito attendersi contro una difesa molto atletica e quasi sempre vincente a rimbalzo sotto le plance (19-15). Nel secondo parziale i ragazzi di coach Santoro riescono a muovere la palla con maggiore rapidità, creando non pochi problemi ai lunghi del Maglie, un po’ lenti nelle transizioni in marcatura.
Qualche errore di troppo nel finale impedisce il sorpasso ai gialloblu, che vanno al riposo sotto di due (42-40). Nel terzo quarto, il Mesagne è costretto dalla situazione falli a ruotare il roster già dai primi minuti, concedendo ulteriori centimetri agli avversari, che trasformano in punti il mismatch fisico e provano a scavare il gap decisivo nella corsa al titolo (60-51).
Nell’ultimo gioco, quando l’inerzia dell’incontro pare già scritta, i giovani gialloblu trovano le forze per regalarsi un finale inatteso. A novanta secondi dalla sirena conclusiva, il Mesagne si trova sul -1 e con il possesso a favore. L’emozione tradisce prima i gialloblu che falliscono il sorpasso in maniera ingenua, poi il Maglie che fallisce il colpo del ko.
Negli ultimi trenta secondi, con i leccesi già a bonus, al Mesagne viene negato un fallo lapalissiano che innervosisce i ragazzi in campo (ed il pubblico sugli spalti). Nell’azione che segue viene fischiato un contatto a centrocampo da parte dei messapici che viene punito con il fallo antisportivo (forse un po’ generoso). La partita si chiude qui (71-67), lasciando l’amaro in bocca ma anche la consapevolezza di avere un gruppo di ragazzi tosti, sui quali costruire un futuro importante. Le premiazioni sono un tripudio di applausi per le due compagini, con i meritati applausi tanto per i vincitori quanto per gli sconfitti. Sembra strano dirlo, ma la scena forse più significativa è quella delle lacrime dei giovani gialloblu a fine gara, segnale forte di un grandissimo attaccamento alla maglia e di una voglia di vincere che appartengono all’idea di basket e di sport che è propria della mentalità New Virtus.
Mesagne: Lezzi 7, Caroli 0, Ruggiero ne, Morfeo 3, Leo 22, Montanaro 5, De Filippis 9, Albanese ne, Vecchio 2, Mattia 2, Carriero 16, Vitali ne. All. Santoro
Parziali: 19-15, 23-25, 18-11, 11-16