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La Piazza tradita e le proposte dei Cicloamici

da Cosimo Saracino
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Dagli archivi fotografici di Marcello Ignone (pubblicati nel gruppo facebook “Raccontare Mesagne”), emerge una bella immagine ripresa da Porta Grande che ritrae Piazza Vittorio Emanuele, Via Granafei e la Stazione FS. La foto è importante per la comprensione del progetto urbanistico originario della Villa Comunale e di Piazza Vittorio Emanuele II. La foto indica il perfetto allineamento tra “Viale Stazione” e la via di accesso a Porta Grande. Mesagne dedicò al Tenente Ugo Granafei, cittadino illustre, eroe della prima guerra mondiale caduto sul campo, la sua via più bella. La foto ripresa in medio tele da Porta Grande con la stazione chiaramente distinguibile in fondo al viale, dimostra come ci fosse una continuità prospettica e viaria tra l’uscita dal centro da Porta Grande, Piazza Vittorio Emanuele a Via Ugo Granafei. Ancora oggi Via Granafei è il più bello degli assi viario e d’estate di sera è chiuso al traffico.
Il progetto urbanistico concepito tra le due guerre è di notevole bellezza e funzionalità. Si nota l’ampia isola pedonale sul lato sinistro della strada adiacente gli edifici. La stessa idea di isola pedonale è stata riproposta dai cicloamici nella ipotesi di riorganizzazione di Piazza Vittorio Emanuele. La proposta di isola pedonale ampliata darebbe continuità alla più estesa zona pedonale ovvero la Villa Comunale. Questo intervento si sposerebbe con le ulteriori proposte di pedonalizzazione del Centro Storico, e creazione di un ampio parcheggio in Piazza Stazione ricavato dal sedime inutilizzato FS (almeno 3000m2 ovvero almeno 150 posti auto). Un unica estesa e sicura zona pedonale tra Piazza Stazione via Granafei, bella alberata e con ampi marciapiedi, Piazza Vittorio Emanuele e Centro storico.
In un’altra foto questa volta secondo dopoguerra si documenta lo stravolgimento (o tradimento) del progetto urbano iniziale con la creazione di un asse viario disallineato con via Granafei, congestionato già a quei tempi dalle auto. In questa foto vediamo i pedoni costipati e compressi sul marciapiedi simile a quello attuale e l’isola pedonale centrale deserta e inutilizzata allora come ora. Riteniamo che la riorganizzazione di Piazza Vittorio Emanuele ispirata al disegno iniziale dei nostri avi possa rappresentare una valida alternativa al caotico assetto attuale totalmente dominato dalle auto in sosta ed in circolazione.
Le immagini allegate al comunicato stampa oltre le foto storiche rappresentano la serie articolata di proposte dei Cicloamici per la riorganizzazione dell’asse viario Piazza Stazione-Porta Grande. Sono incluse la proposta di pedonalizzazione del Centro, due ipotesi di riorganizzazione di Piazza Vittorio Emanuele, la creazione di una nuova area di parcheggio in Piazza Stazione, la creazione di un incrocio rialzato tra via Granafei e via Tancredi Normanno, una schematizzazione degli spazi urbani recuperabili. La seconda ipotesi di riorganizzazione di Piazza Vittorio Emanuele elaborata dall’architetto Alberto Marescotti evidenzia lo studio degli assi viari e prevede rispetto alla prima un maggior numero di parcheggi per auto collocati sul lato Est della Piazza. Nella proposta il lato Ovest rimane comunque totalmente pedonale. I cicloamici invitano concittadini e amministratori a ripensare la città di Mesagne. A ripensare in maniera armonica e sostenibile gli spazi urbani in un nuovo ampio e lungimirante progetto all’altezza dei tempi presenti e di quelli futuri.

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