Nella mattinata odierna, personale del Commissariato di P.S. di Mesagne ha deferito in stato di libertà, per il reato di furto aggravato in concorso, due persone entrambe con numerosi precedenti penali e di polizia anche specifici, di cui un trentunenne di Campi Salentina residente a Mesagne, già sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S., e l’altro, un ventinovenne, nato in Germania residente in provincia di Bergamo, ma di fatto domiciliato a Mesagne.
Nello specifico a seguito di due furti avvenuti nella notte del 14 ottobre ai danni di due attività commerciali di quel centro storico, i poliziotti del Commissariato, fin dal primo momento, effettuavano un’alacre attività d’indagine, con l’acquisizione di numerose immagini dai sistemi di videosorveglianza di impianti comunali e privati. Venivano visionate le immagini presenti nella zona dei furti e quelle delle probabili vie di fuga, riuscendo così a immortalare i due rei, che dopo aver commesso il fatto si dirigevano proprio verso quella che verrà in seguito individuata come la loro abitazione.
Dagli accertamenti investigati derivanti dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dagli elementi acquisiti in seguito ad una perquisizione domiciliare, i due autori dei furti venivano individuati e deferiti all’A.G. in stato di libertà. Inoltre, uno dei due – P. V. – a seguito della perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marjuana e segnalato all’Autorità Amministrativa ai sensi all’art. 75 del D.p.r. 309/90.
Alle stesse persone potrebbero essere riconducibili anche i furti commessi nel centro storico nella notte appena trascorsa. Gli inquirenti stanno raccogliendo indizi che possano chiarire le loro responsabilità.
Nella mattinata di domenica 17 ottobre, sempre personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, ha deferito in stato di libertà un soggetto ventiduenne residente a Brindisi, per inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Mesagne emesso dal Questore della Provincia di Brindisi, poiché veniva sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato di Mesagne nel mentre si aggirava in quel centro abitato.