La rinuncia alla candidatura di Toni Matarrelli nelle prossime consultazioni politiche ha colto tutti di sorpresa. L’annuncio dato sula sua pagina facebook (e rimbalzato in diretta nella nostra trasmissione #PiazzaPortaGrande) ha già riscosso diversi commenti di sostenitori e qualche avversario che si ritrovano nel commento che certo non è una buona notizia per la città. Fino a questo momento Mesagne poteva contare su un suo rappresentante in Parlamento che ne sosteneva interessi e faceva sentire un po’ più vicine le istituzioni romane. Ma adesso che cosa accadrà? Sono ore cruciali queste, fino a giovedì quando saranno completamente chiusi le liste e si aprirà ufficialmente la campagna elettorale. La provincia di Brindisi ne esce con le ossa rotte. Difficilmente avrà un suo rappresentante in Parlamento.
Secondo i ben’informati Matarrelli avrebbe rinunciato alla candidatura per coerenza con la sua storia politica. Da consigliere comunale della nostra città, ad assessore, passando per consigliere provinciale e regionale fino a deputato. Una carriera politica sempre in ascesa di un giovane sulla cui onestà e generosità nessuno ha saputo dire altrimenti. La scelta dell’enturage di Pietro Grasso di candidare l’ex presidente di Legambiente Rossella Muroni in ben tre listini proporzionali (sicuri) in Puglia ha fatto insorgere il parlamentare mesagnese che per il momento rimane in silenzio. A parlare sono invece i suoi sostenitori e i tanti cittadini mesagnesi che si sentono orfani e spaesati di fronte a questa scelta. C’è chi chiede a Toni un ripensamento e chi, invece, spera in una prossima candidatura a Sindaco. Gli unici ad essere contenti sono la moglie Francesca e il piccolo Pietro “così potremmo stare – scrive Francesca su Fb – di più insieme la domenica”. L’ex assessore Manuel Marchionna, di contro, sostiene che in questa situazione l’unico “atto politico” serio sarebbe votare “scheda Bianca”. Voi che ne pensate?