Per la seconda giornata di campionato la Rossotono Mesagne ospita la Valentino Castellaneta, squadra costruita con l’obiettivo dichiarato di centrare la promozione in Serie B interregionale. Non l’avversario più comodo per rialzarsi dopo la battuta d’arresto di Foggia, quindi, considerando il 104-62 rifilato dai tarantini al malcapitato Barletta nel primo turno e tenendo conto del livello del roster ospite, che annovera tra gli altri la presenza dello spauracchio Staselis, autore di 30 punti all’esordio.
Coach Olive sceglie in avvio Stella, Piscitelli, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre coach Luisi risponde con De Bartolo, Laghi, Staselis, Migliori e Vorzillo. La scelta di Olive di partire con Piscitelli appare chiara fin da subito: il play giolloblu si piazza “a uomo” su Staselis con l’obiettivo di togliere fiato ed idee all’asso lituano. Nei primi minuti c’è grande equilibrio e le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Alla tripla di Staselis risponde Kalan sempre dalla lunga distanza. Il primo strappo lo dà Vorzillo per il break del 3-7 ospite, ma nuovamente Kalan e successivamente Stella segnano il primo vantaggio Virtus sull’8-7. Nella fase centrale del quarto, la Rossotono difende benissimo chiudendo le linee di passaggio e costringendo spesso al tiro da fuori il Castellaneta. Ne viene fuori un parziale gialloblu di 8-0 chiuso da Vorzillo sul finale di tempo (20-13).
Il secondo quarto inizia con un prepotente ritorno degli ospiti che si portano sul 23-25 imponendo un break di 3-12 in appena tre minuti. Olive passa a uomo e la scelta riesce a limitare le offensive tarantine. Una bella penetrazione di De Ninno mette nuovamente la freccia per la Rossotono e, tra continui capovolgimenti di punteggio, all’intervallo il tabellone recita 37-36 per la Virtus.
Alla ripresa Ojo, il migliore dei suoi, apre un nuovo break ospite (2-8) chiuso da Kalan con una tripla da lunghissima distanza. Sul 42-44 la partita, che sembrava essere tornata in equilibrio, si spegne nuovamente sotto i colpi di uno scatenato Ojo e grazie ad una difesa ospite aggressiva ma spesso al limite. Sotto di 13 punti, sul 50-63, coach Olive mischia le carte inserendo Qittane e Mucenieks che danno il via alla rimonta d’orgoglio gialloblu. Alla sirena la Rossotono si trova sul 58-63 grazie ad un parziale aperto di 8-0.
Il break intrapreso nel tempo precedente ha seguito nell’ultimo quarto, con il Castellaneta sorpreso dall’aggressività della Virtus e molto penalizzato dall’uscita momentanea di Ojo per quattro falli. Nella fase centrale del gioco si susseguono ripetuti sorpassi e controsorpassi, fino a quando Stella sferra agli ospiti la spallata che decide la gara. Il capitano messapico gioca un finale di gara perfetto, trascinando i compagni verso un’impresa sportiva che sembrava improbabile fino a metà del quarto precedente. La Rossotono tocca il +11 sull’81-70 e a nulla vale il tentativo di rimonta del Castellaneta che si spegne sull’83-76 finale, scatenando la festa del pubblico mesagnese numeroso e festoso.
La stupenda vittoria della Rossotono ha due chiavi di lettura: la prima è tattica, con coach Olive che riesce a limitare Staselis alternando su di lui marcature attente e asfissianti; la seconda è sportiva ed emotiva, con un Mauro Stella sugli allori che nel momento di massima difficoltà si prende sulle spalle la responsabilità dei tiri più caldi. Ottimo Kalan, come a Foggia, bene De Ninno in particolare nel finale. Decisivi Qittane e Mucenieks, che sorprendono gli avversari per aggressività e impeto agonistico. Il Castellaneta è, di fatto, due squadre: una con e una senza Ojo. L’uscita momentanea della guardia tarantina spegne la fantasia sotto canestro dei biancorossi accendendo la squadra ed il pubblico di casa.
Mesagne: Stella 18, Piscitelli 3, Qittane 12, Mucenieks 7, Kalan 18, De Ninno 16, Berdychevskyi 5, Angelini 0, Ndoye 0, Carriero n.e., Mazzullo 4. All. Olive, Ass. Carone.
Castellaneta: Ojo 28, Laghi 2, Staselis 8, Clemente n.e., Palmisano 0, Basile n.e., De Bartolo 5, Iannelli 12, Vorzillo 15, Casarola 0, Migliori 6. All. Luisi. Ass. Cosentino.