Home Primo Piano La storia di Huipalas e di Kijiji Village in Kenya – di Antonietta Pignataro

La storia di Huipalas e di Kijiji Village in Kenya – di Antonietta Pignataro

da Redazione
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Vogliamo raccontarvi, in pochi passaggi, la lunga storia che ha caratterizzato Huipalas nell’arco degli ultimi 20 anni.

Voglio cominciare sottolineando il nostro impegno con gli immigrati presenti sul nostro territorio. La nostra sede, infatti, era una piccola piazza dove ci si incontrava e si dialogava.

Importante e proficua è stata la lunga collaborazione con tanti comuni della provincia di Brindisi, con l’amministrazione di Mesagne, sui temi dell’intercultura; la collaborazione per tante campagne di sensibilizzazione nelle scuole sul rispetto dell’ambiente; i tanti dibattiti sul fenomeno dell’immigrazione, sulla situazione geopolitica del continente africano e non solo, sulle banche armate e sulle varie guerre che si combattono – molte delle quali taciute – in diverse parti del mondo. Tutto questo ha generato nuove attenzioni e tanta sensibilità.

Sicuramente non è facile riscrivere la storia delle varie attività realizzate sul nostro territorio. Attività necessarie e sicuramente proficue per creare relazioni non solo con altre associazioni e comuni, ma specialmente con persone significative. E qui cito con orgoglio P. Zanotelli, voce di uno che grida nel deserto, col quale ho avuto la fortuna di fare un pezzo di strada fianco a fianco per il primo Giubileo degli Oppressi, poi per la campagna Viva Nairobi Viva, insieme ad altri comboniani, a Casavatore, per organizzare due Carovane della Pace. E ancora insieme per la campagna Acqua Bene Comune, e per otto anni collaborando con le comunità straniere alla Festa dei Popoli.

Ma oltre a tutto questo, ci sono stati 20 anni di costante impegno in Kenya: abbiamo voluto essere promotori di un’idea diversa di fare cooperazione.

Nel 2007, durante il primo Social Forum in Africa, nasce una fervida collaborazione con il Polo Biblio-Museale della Regione Puglia che ha reso poi possibile la stampa e la divulgazione di entrambi i miei libri: Nastri rossi – Appunti da Nairobi (edito dalla Meridiana) e La luna c’è sempre, ora tradotto anche in inglese. Di quest’ultimo libro sono state vendute circa 4.000 copie su tutto il territorio nazionale, e grazie a esso è stato finalmente possibile realizzare, per un buon 70%, il progetto Kijiji Village a Emali – contea di Makueni, Kenya.

Su questo pezzo di terra arida, acquistato nel 2011, siamo riusciti ad avviare – dopo la costruzione del pozzo – un piccolo ristorante, una piccola bakery, una fattoria con maiali, galline, pecore, capre, conigli e cinque arnie. Abbiamo piantato più di 20.000 alberi, realizzato un impianto solare, installato 7 serbatoi d’acqua da 10.000 litri, acquistato (usata) una macchina per poterci spostare, installato un primo impianto a goccia (ma ne serve almeno un altro), costruito un pollaio, creato recinti e alloggi per i vari animali.

Per il pozzo è doveroso ringraziare il donatore che, con la sua generosa offerta di 16.000 €, ci ha permesso di trivellarlo. Non posso che dire immensamente grazie anche a chi, costantemente, senza misura e con grande cuore, mi ha affiancato in questa pazza impresa.

A Kijiji ora lavorano circa 20 persone, ma abbiamo ancora bisogno di completare non poche cose:

– il sistema di irrigazione;

– la struttura della cucina con bakery annessa, collassata due mesi fa e rimessa in piedi grazie a una raccolta fondi che ha prodotto circa 9.000 €, necessari per ricostruirla. Ora servono i pavimenti (2.500 € + 400 € per la posa),

– 4 lavelli già donati con tutto l’impianto per acqua calda e fredda + pompa (per un totale di 4.300 €),

– una cappa con aspiratore grande (che prima non avevamo),

– altri due tavoli in acciaio inox e un frigorifero grande a due porte (purtroppo perso durante il crollo), per un totale di 4.000 €.

Premetto che questi non sono i soli impegni che abbiamo in Kenya. Dal 2011, infatti, portiamo avanti un gruppo scout di circa 100 ragazzi provenienti da uno degli slum più terribili di Nairobi, Korogocho, ai quali garantiamo uno spazio, del cui affitto ci facciamo carico, oltre al sostegno scolastico per molti di loro e il supporto per le varie attività formative.

Ho pensato fosse opportuno condividere queste informazioni per dare un senso alle attività che si vogliono mettere in campo, e spiegare perché è importante la promozione del mio libro La luna c’è sempre, specialmente nelle scuole.

Per noi questa, oltre a essere un’importante occasione per continuare a parlare di diritti umani e di condizione della donna, è anche un’operazione di raccolta fondi fondamentale e necessaria.

Molte scuole, negli anni scorsi, hanno collaborato. Purtroppo, il Covid e la mia permanenza in Kenya – più lunga rispetto al passato – ci hanno imposto uno stop forzato.

Diversi istituti sul territorio regionale hanno già adottato il libro come testo di narrativa, e questa operazione va riattivata quanto prima. I tempi sono molto stretti e non vorremmo arrivare in ritardo.

Ai vari docenti che ci conoscono chiediamo di prendere in considerazione questa richiesta.

Insieme possiamo trovare le soluzioni perché tutto quello che, con molta fatica, abbiamo messo in piedi si consolidi e vada avanti.

Festeggiate i compleanni o altri eventi – matrimoni, cresime, battesimi – e inseriteci nella lista dei regali da fare.

Dirvi grazie non sarà mai abbastanza…

Un abbraccio forte a tutti e un sorriso, sempre. Anto Nafula

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