Comunicato stampa: Il Comune di Mesagne ha pubblicato la gara europea mediante procedura aperta per la gestione del canile municipale. Il capitolato d’appalto e tutti gli allegati sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ente, pubblicati lo scorso 28 ottobre. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alla data del 21 dicembre.
L’offerta sarà valutata attribuendo alla parte economica il 30% del punteggio e all’offerta tecnica il restante 70%. “I criteri di aggiudicazione del punteggio tecnico – spiega Vincenzo Carella, consigliere comunale con delega al Randagismo, Tutela e Benessere degli animali – sono indicativi dell’importanza attribuita dall’Amministrazione Comunale all’attesa innovatività dei progetti che verranno presentati. Gli elementi di valutazione terranno conto del rapporto che il soggetto proponente descriverà per la realizzazione di relazioni efficaci con le associazioni di volontariato”. Di seguito gli altri aspetti che concorreranno all’assegnazione dei 70 punti massimi: alimentazione ed educazione cinofila – quest’ultima garantita dalla figura professionale dell’educatore/istruttore cinofilo – con particolare attenzione alle attività destinate alla riduzione dell’aggressività e degli aspetti fobici; miglioramento qualitativo degli immobili. La commissione premierà con un punteggio massimo di 10 punti i progetti che proporranno il maggior numero di ore di apertura del canile.
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale e la salvaguardia del personale attualmente impiegato nel servizio – nel rispetto dei principi dell’Unione Europea – l’aggiudicatario del contratto di appalto sarà tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico i lavoratori che già operano alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, garantendo l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore. La durata del servizio è di 3 anni, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di procedere al rinnovo dell’appalto per ulteriori 3 anni. L’ammontare dell’appalto è di 1 milione e 400mila euro, un importo complessivo da intendersi come indicativo poiché il pagamento del corrispettivo spettante all’aggiudicatario dovrà tenere conto delle unità canine effettivamente accolte e del numero dei giorni di ricovero.