Uno dei più autorevoli esponenti del genere afferma che in un noir la trama è soprattutto il pretesto per raccontare la società nella quale essa si svolge; per metterne in luce “il contesto”, per dirla con Sciascia.
Per questa ragione, il noir è una scrittura intimamente civile, limpidamente politica.
Forse, tra i tanti elementi costitutivi di questo genere letterario sottoposti a un serrato, interminabile dibattito, questo è uno dei pochissimi sui quali non esistano dubbi.
Ed è altresì uno dei più qualificanti, sotto il profilo del contenuto, se non anche della forma.
Di questo e di altro ancora, discuterà Mimma Leone, dell’Associazione Ricreazione, con Carlo Mazza, noirista barese in cui lo sguardo civile, l’analisi politica della società che lui racconta è più fine e più strettamente intrecciata a una grande capacità di costruire trame avvincenti, pur in uno stile asciutto e scorrevolissimo.
Il tutto si svolgerà giovedì 12 novembre a partire dalle 18:30 presso la vineria Susumaniello di Brindisi, in via Tarantafilo,19.
Anche e soprattutto perché la società che Mazza descrive e in cui ambienta le sue storie inquietanti e illuminanti è terribilmente simile a quella nostra.
Per non dire, meglio, che è la nostra.