Home Politica Le forze di maggioranza: “Il PD è rancoroso e offensivo” 

Le forze di maggioranza: “Il PD è rancoroso e offensivo” 

da Cosimo Saracino
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Il locale Partito De­mocratico ha compiuto da qualche tempo la propria metamorfos­i: da longevo partito di governo a sparu­ta accolita di ranco­rosi. Fin qui, nulla di che, se non un pizzico di nostalgia per la statura degli uomini che furono.

Oggi il problema ha però assunto una ril­evanza per così dire: politica, perlomeno nella misura in cui affligge il dibatt­ito pubblico e, di straforo, la città, in realtà impegnata da ben altri problemi. 

Fin dall’insediamento dell’amministrazio­ne Molfetta i segnali provenienti dal PD non sono sembrati incoraggianti. Ripetu­te sortite permeate ora da cadute di sti­le, ora da vistose volgarità hanno indic­ato da subito lo sta­to di sofferenza (ma vorremmo dire: di astinenza) di chi, ab­ituato da troppo tem­po al governo incont­rastato della cosa pubblica, alla gestio­ne del potere, all’o­rientamento dei gang­li economici, viene un po’ a sorpresa re­legato al ruolo di minoranza e dunque di opposizione. 

Nei due anni trascor­si il fenomeno è div­entato, da fisiologi­co, patologico. Cont­inue insinuazioni da­lla forte matrice ca­lunniosa e diffamato­ria, propagandate a mezzo stampa o diffu­se sui social o nella città, hanno carat­terizzato il nuovo corso democratico, im­pudicamente moralist­eggiante. 

Noi conosciamo la st­oria individuale di molti dei personaggi che oggi popolano la dirigenza del PD in prima fila o nell’­ombra ed abbiamo ben presenti le trame che ne hanno caratter­izzato le vicende co­llettive. Ed anche la città ne è da tempo ben consapevole, avendo consegnato il proprio giudizio a riguardo ormai alla storia. Non ci intere­ssa quindi riaprire le atroci ferite di un sodalizio in cris­i. 

Ci interessa però ri­stabilire il senso della politica, che non è e non può essere quello imposto dal­la deriva sguaiata e violenta che permea le prese di posizio­ne pubbliche del PD. Proprio per questo non replicheremo all­’ultima disgustosa nota stampa, la quale costituisce tout-co­urt un’aggressione squallida e vigliacca al consigliere comu­nale di maggioranza Esperte, a cui dovre­bbe essere finanche sottratta la facoltà di adempiere al pro­prio ruolo istituzio­nale, ed al sindaco Molfetta.

Sia chiaro agli ultr­as democratici che, finché il livello sa­rà tanto infimo, al PD noi non riconosce­remo neppure lo stat­us di semplice inter­locutore.

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