Home Cultura Le modifiche al regolamento regionale autismo non convincono le famiglie

Le modifiche al regolamento regionale autismo non convincono le famiglie

da Cosimo Saracino
0 commento 240 visite

La Giunta Regionale, nonostante la pressione incalzante delle associazioni di famiglie supportate da
alcune rappresentanze politiche, ha apportato ieri alcune modifiche allo schema di Regolamento
Regionale per la rete assistenziale territoriale sanitaria e sociosanitaria per i Disturbi dello Spettro
Autistico senza aver avuto la sensibilità di adire nessun soggetto coinvolto, in aperto contrasto con
lo spirito di concertazione e partecipazione che aveva accompagnato gli ultimi due anni di lavoro
dinanzi alla III Commissione Sanità.
Se da un lato, infatti, si è inteso, con la modifica, di accogliere le istanze tese a valorizzare le
Strutture che intendono erogare interventi dedicati all’intero arco di vita e, nello specifico, di
prevedere l’ammissibilità delle istanze di autorizzazione alla realizzazione presentate da Enti
gestori che abbiano già avuto anche un solo parere favorevole di compatibilità (Ad es. se una
Struttura aveva avuto il parere di compatibilità per il servizio ambulatoriale, con il nuovo
Regolamento potrebbe ottenere l’autorizzazione anche per Centri Diurni o Residenziali),
dall’altro sono stati inseriti vincoli che di fatto ne annullano la portata, ossia:

1. Le istanze per i Moduli, i Centri Diurni e le Comunità Residenziali sono comunque
condizionate da una presunta copertura del fabbisogno. Infatti, i pareri di compatibilità
rilasciati a Strutture autorizzate già 3 anni fa, ma mai realizzate, su gran parte del territorio
regionale, hanno coperto il numero massimo del fabbisogno, provocando di fatto il blocco di
nuove istanze.
Sul nuovoRegolamento, infatti, i numeri per la determinazione delfabbisogno sono rimasti
invariati , nonostante le reiterate discussioni e i lavori condivisi in Commissione Terza sulla
Sanità.
Si ricorda che l’attuale stima di popolazione autistica sul territorio nazionale è di 1 su 86 e che
il Regolamento Regionale, invece, considera un dato lontanissimo dalla realtà di 1 a max 5
posti/ utenti ogni 100.000 abitanti! Un paradosso che non si può accettare e che lascia tutti
davvero perplessi!

2. è ammissibile richiedere un massimo di 3 moduli, un centro diurno e una struttura residenziale
su tutto il territorio regionale. Pertanto i criteri di replicabilità di buone prassi da parte di
Strutture specializzate su territori dove non sussistono servizi comparabili, non potranno essere
più realizzabili.

3. Non si capisce la logica secondo la quale il capoluogo di provincia sia da preferire al resto della
provincia stessa.

SI CHIEDE PERTANTO DI:
a) modificare urgentemente I CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO (
art. 9 comma 1 del Regolamento) approvando la proposta già avanzata dai lavori della
CommissioneTerza, eliminando il comma 2 dell’art. 6 ;
b) modificare “LA POSSIBILITÀ DI OTTENERE PARERI FAVOREVOLI DI COMPATIBILITÀ
DI UNOO PIÙ SERVIZI “descritti nelRegolamentoaquelleStrutturedi accertataspecificità,
trasformando il limite regionale in limite provinciale, a fronte disevereverifiche sui
requisiti professionali ( ATTRAVERSO ALBI PROFESSIONALI CERTIFICATI),
organizzativi coerenti con quanto indicato dalle Linee Guida sull’Autismo, al fine di
promuovere buone prassi su tutto il territorio regionale e in special modo laddove non
sussistano ancora servizi comparabili.
Il “certificato di qualità” deve avere lo stesso valore dell’esperienza e non prioritario
a questa”! E’ giusto tutelare la diversificazione delle esperienze, ma è anche
necessario tutelare chi da anni si spende sul territorio ed è riconosciuto come
un’eccellenza a livello nazionale.
c) applicare una durata temporale limitata che accorci i tempi tra la richiesta di
autorizzazione alla realizzazione e la successiva richiesta di autorizzazione all’esercizio,
evitando così di bloccare il fabbisogno e dare la possibilità ad altre Strutture di avviare i
necessari servizi (modificare il testo della L.R. n. 9/2017).
Alla luce di quanto sopra esposto si reitera con FERMEZZA LA RICHIESTA DI
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELL’ ATTO DI GIUNTA REGIONALE
che ha approvato il regolamento nr. 7 del 10 aprile 2020 e si richiede un INCONTRO
URGENTE in Terza Commissione Sanità alla presenza del Presidente Emiliano e dell’intera
Commissione anche tramite modalità a distanza, perché solo dando un senso compiuto al
Regolamento Regionale si può dire di lavorare nella giusta direzione della tutela delle persone
affette da Disturbo dello Spettro Autistico.
LE ASSOCIAZIONI:
AMICI DI NICO ONLUS- MATINO ( LE)
ASD GIOCHIAMO INSIEME- BRINDISI
AUTISMO UNITI – SAN CESARIO DI LECCE ( LE)
COLORIAMO IL MONDO – MESAGNE (BR)
CON.TE.STO – RUVO DI PUGLIA (BA)
GLI AMICI DI RAFFAELE- TARANTO
IL BENE CHE TI VOGLIO- BRINDISI
TIME…OUT – TRANI (BAT)

Potrebbe piacerti anche

QuiMesagne – redazione@quimesagne.it
Testata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n. 31905 del 21/08/2018

Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino

Privacy Policy Cookie Policy

Copyright ©2022 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND