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Lecco, intitolato a Marcella Di Levrano bene confiscato alla ‘ndrangheta

da Cosimo Saracino
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Questa mattina a Lecco cerimonia di inaugurazione di “Fiore. Cucina in libertà”, bene confiscato alla criminalità organizzata nei primi anni ‘90. Questo luogo verrà intitolato alla memoria della mesagnese Marcella Di Levrano, vittima innocente di mafia.

Il bene, appartenuto al boss della ‘ndrangheta Franco Coco Trovato, arrestato il 31 agosto 1992, sarà intitolato a Marcella Di Levrano, assassinata a 26 anni dalla Sacra Corona Unita il 5 aprile 1990, per aver raccontato, a partire dal 24 giugno 1987, quanto sapeva sull’organizzazione criminale salentina, all’epoca quasi sconosciuta. Le dichiarazioni di Marcella, come venne appurato nel corso dei processi carico della Sacra Corona Unita si rivelarono preziose per gli inquirenti.

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