C’era tanta gente al funerale della violinista mesagnese Pamela Rosato celebrato questa mattina nella chiesa Madre di Mesagne. A conclusione del rito, la bara è stata trasferita sul sagrato della Matrice dove c’erano i colleghi musicisti per tributarle un momento di riflessione e musica. Il vento caldo, che sta spirando in queste ore a Mesagne, non è riuscito ad asciugare le lacrime di quanti l’avevano conosciuta. Pamela da tempo lottava contro una grave malattia, che domenica scorsa l’ha strappata all’affetto dei suoi cari. La violinista è morta nell’ospedale di Torrette dove era stata ricoverata in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Due giorni prima del decesso aveva compiuto 42 anni. Un compleanno che non aveva potuto festeggiare perché già gravemente malata. Pamela Rosato lascia il marito Stefano Maltempi, la mamma Filomena, il papà Cosimo e la sorella Stefania.
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